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Moto Magni Arturo 1000 – Moto e costruttori 

Moto Magni Arturo 1000

Considero da tempo questo preparatore uno dei migliori di sempre, anche considerando le sue  importantissime esperienze, di alto livello, maturate nel mondo delle competizioni.

Arturo Magni un ex validissimo tecnico della MV Agusta

quando a guidarla era il miglior pilota motociclistico di sempre, Giacomo Agostini.

Mettiamoci che per le sue moto utilizzò in prevalenza i motori della Moto Guzzi, su questa quello della Le Mans, “adagiato” su un telaio da lui realizzato, con un (fantastico) aspetto anni 60.

Io da appassionato, da Italiano, non potevo pretendere di più, 😉

A proposito questa moto, come tutte le altre Magni, fa letteralmente “impazzire” i Giapponesi, e non so se mi spiego…….

Sono convinto che questa moto fosse molto importante per il Sig. Magni, visto il Nome Arturo……1000, costruita in una piccola fabbrica, molto artigianale, dove insieme al fondatore ci sono anche i due figli Giovanni e Carlo, con loro tre operai.

E pensare che a spingere Arturo Magni a fondare un suo marchio fu …….

il ritiro dalle competizioni della MV Agusta, lui ex direttore del reparto corse, un intuitivo talent scout (Agostini), con un palmares di 75 titoli, di cui 37 marche e 38 piloti.

Credo, quindi, che difficilmente sarebbe potuto restare lontano da quel mondo che lo aveva consacrato fra i grandissimi di un certo periodo.

Dopo la Sua dipartita furono i due figli a prendere in mano le redini dell’azienda

la stessa che negli anni seppe sapientemente utilizzare i motori di importanti costruttori (BMW, Honda, Moto Guzzi, MV Agusta, ecc), senza mai arrendersi, senza mai disperdere nessuna delle esperienze acquisite.

I figli, Giovanni e Carlo, nel 2014 presentarono all’Eicma una moto nuova, esteticamente spettacolare, motorizzata MV Agusta, la Filo Rosso.

Proposta in due versioni, la prima rossa e grigia, la seconda completamente nera, il richiamo alle moto di alcuni decenni prima è chiarissimo, esteticamente meravigliose, specie la Black Edition.

Moto Magni Filo Rosso prima versione.

Credo che la scelta del propulsore possa essere considerata un omaggio al padre

alla sua esperienza nel mondo delle corse, affiancando due marchi con tanta storia ed esperienze.

I due fratelli, hanno inoltre dichiarato che proseguirà l’attività parallela, quella che da sempre contraddistingue la Moto Magni, il restauro di modelli più o meno datati di moto MV Agusta.

Proseguendo nel 2018 con la tributo

una moto realizzata dall’atelier italiano “ispirandosi” alla mitica MV Agusta 750 S, una moto prodotta dal 1971 al 1975, il motore lo stesso della Brutale, ma con una telaistica studiata e progettata dalla Magni.

Moto Magni 750S Tributo, si noti la scritta sul fianco, sotto la sella.

E via…… un altro esempio di Italianità, molto vintage……. l’azienda di famiglia, artigianale…..questo post mi sta dando sensazioni fantastiche……

Con una produzione che credo faticasse a superare di molto i 100 pezzi all’anno, molti dei quali esportati in Germania e Giappone, paesi dove la Moto Magni è una leggenda, tutta Italiana.

Ma veniamo alla Moto Magni Arturo 1000, altrimenti la mia salivazione ;)………..

dicevamo che montava il motore fornito dalla Moto Guzzi, con una cilindrata effettiva di 948,8, senza alcuna modifica, salvo dei nuovi scarichi, prodotti dalla Lafranconi.

E’ il telaio, ad essere completamente nuovo, molto diverso, realizzato dalla stessa Moto Magni

Un doppia culla chiusa, con le due parti inferiori smontabili, per permettere l’estrazione del motore, con un peso di soli 12 chilogrammi.

Bellissimi i cerchi a raggi, molto vintage, capaci di non far sentire troppa nostalgia per una moto degli anni 70.

Anche la forcella anteriore, teleidraulica, e’ prodotta da una azienda Italiana, dalla Forcelle Italia, con canne da 40 mm di diametro, e 140 mm di escursione.

 

Dietro, quasi nascosta, non molto visibile, il capolavoro della Moto Magni

un forcellone con doppio parallelogramma, in tubi d’acciaio, montato su otto snodi sferici, espressamente studiato e modificato per la Arturo.

DAL SITO MOTO MAGNI:

Il Parallelogrammo è un sistema innovativo di sospensione posteriore progettato dalla ditta Magni.

Alla guida di una moto equipaggiata con questo sistema si nota immediatamente l’eliminazione delle reazioni indotte dalla coppia conica in fase di accelerazione e decelerazione: non si avvertono più l’innalzamento della sella durante l’accelerazione del mezzo e l’abbassamento in fase di decelerazione. Il comportamento della motocicletta diventa uguale a quello di una moto con trasmissione finale a catena.

Per il montaggio del kit non è necessario effettuare modifiche al telaio originale.

Posteriormente sono visibili

Insieme a quel brevetto Magni, due ammortizzatori che coadiuvano il forcellone, una trasmissione ad albero cardanico, per trasmettere tutta la potenza del bel motore Moto Guzzi.

Impianto frenante della Brembo, due dischi anteriori da 280 mm, ed uno posteriore da 260 mm.

Il paralelogramma, ideato e brevettato dalla Moto Magni.

Esteticamente l’effetto nostalgia della Moto Magni Arturo 1000 continua

con un bellissimo fanale tondo incorniciato da un cupolino da cafe racer anni 70, un serbatoio con il logo Magni in bella evidenza, una sella lunga, parafango cromato…….

Insomma, uno spettacolo di moto la Moto Magni Arturo 1000

bellissima, qualitativamente tutta Italiana, salvo gli ammortizzatori posteriori prodotti dalla Koni.

Cerchi a raggi, con due dischi freno della Brembo.

la Moto Magni Arturo 1000, una semi-carenata presentata nel 1987……..

Spero davvero che questo post

possa far conoscere ed apprezzare una persona come Arturo magni, io lo ho scritto di getto, quasi d’impulso, con tanto entusiasmo pur provando a non dilungarmi troppo.

Credo sinceramente che la Moto Magni sia un marchio considerabili fra i più importanti, fra i primissimi fra quelli artigianali.

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