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Zagato Zele, la prima microcar moderna

Zagato Zele, con una scocca in vetroresina, il suo telaio era lo stesso che montavano alcune Fiat, il motore era elettrico, tre le versioni, 1000 1500 e 2000, dove il numero non indicava la cilindrata, ma bensì la potenza sviluppata dal propulsore elettrico.

la Zagato Zele è’ considerata la prima microcar “moderne”.

La sua realizzazione fu una conseguenza della crisi petrolifera dei primi anni 70, stiamo ovviamente parlando di una vettura le cui prestazioni non si potrebbero definire esaltanti.

La Zagato seppe comunque cogliere una importante opportunità, aveva capito che un’auto del genere poteva soddisfare alcune necessità.

 

Sicuramente con questa vettura il noto ed apprezzato Carrozziere milanese seppe discostarsi, e di molto, rispetto a quanto ci aveva abituati a vedere, molto lontana da una qualsiasi delle sue GT di prestigio.

Strettamente derivata da un precedente prototipo, quello della Milanina

inizialmente ricevette una accoglienza che definirei “freddina”, molto probabilmente il pubblico stentava ad accogliere una simile novità, specie con la scritta Zagato.


Con il motore montato posteriormente, batteri comprese.

Questa piccola due posti era proposta ad un prezzo di listino di 850.000 Lire, costava (addirittura) qualcosina in più rispetto ad una Fiat 126.

Le versioni andavano come già scritto dalla 1000 alla 2000.

Con velocità massime da 80 a (quasi) 100 km/h, con tempi di ricarica, molto brevi considerando il periodo, di sole sei ore.

Il modello Zagato Zele 1000 era alimentato da quattro batterie da 12 volt.

Quasi 80 chilometri come autonomia, che una volta terminata poteva essere ricaricata tramite una comune presa di corrente, con l’ausilio di un “vecchio” trasformatore.

Molto importante era il dispositivo presente nel suo trasformatore, che “staccava” la corrente una volta caricata, evitando sovraccarichi inutili e pericolosi. 

500 gli esemplari complessivamente venduti

alcuni dei quali varcarono anche i confini, arrivando sino negli USA dove veniva venduta con il marchio Elcar, che era quello dell’importatore ufficiale.

Dimensionalmente.

Con soli due posti, era lunga 2.132 mm, larga 1346 mm e con un passo di 1.295 mm, e circa 500 chilogrammi come peso complessivo.

Il propulsore era azionabile tramite un cambio semi-automatico a sei rapporti per la marcia in avanti, e due per la retromarcia.

La Zagato Zele Venne presentata al Salone di Ginevra del 1972

 e poi prodotta per pochissimi anni, dal 1974 al 1976, e nella versione per gli USA era disponibile anche a quattro posti, con il nome di Elcar Wagonette.

In sintesi credo di poterla tranquillamente definirla una auto che anticipò i tempi.

E (ripetendomi) nacque quando gli ideatori della Smart non erano nemmeno nei pensieri dei loro genitori, alle volte quell’Italia sapeva stupire.

la prima microcar moderna