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Intermeccanica Italia Spider – Scaglione e ………

Intermeccanica Italia Spider.

Intermeccanica Italia Spider con un colore “evocativo”.

Siamo oramai a fine agosto.

Chiuderei per quest’anno con le cabriolet e proseguirei con quelle auto che credo meritino di essere ricordate.

    

Un paio di cenni storici su Scaglione e la Intermeccanica.

Disegnata da Franco Scaglione che probabilmente in molti ricorderanno più per altre auto, con su tutte la 33 Stradale.

La Intermeccanica (1959) fondata dai coniugi Reisner (Frank e la moglie Paula) con sede a Torino, il simbolo un toro rampante come loro omaggio alla città piemontese, dove si erano “fermati” dopo una serie di loro viaggi in Europa.

Il simbolo della Intermeccanica un toro rampante.

Fra Frank Reisner e Scaglione si instaurò sin da subito un certo rapporto.

Tanto che fu il designer italiano a disegnare le Apollo GT nel 1963, nel 1965 la Griffith 600,  1966 la Titania Veltro, la Torino nel 1967, 1969 la Murena e la Indra 1971.

Lo stesso Scaglione decise di investire una parte considerevole delle sue disponibilità nella Intermeccanica, rimanendo economicamente coinvolto nella forte crisi petrolifera del 1974.

Cosa che lo colpì a tal punto dal costringerlo ad un progressivo allontanamento lavorativo, sino a quando si ritirò a vita privata in Toscana nel 1981.

Con quanto proposto oggi inizia una “piccola serie” in cui i protagonisti saranno Scaglione e la Intermeccanica.

Intermeccanica Italia Spider ritorniamoci.

Un’auto nata dalla collaborazione fra Scaglione e un ingegnere progettista inglese con esperienze anche in Formula 1 e specializzato in telai Jhon Crosthwaite.

La Intermeccanica Italia Spider montava un motore Ford Cleveland 351 C.

Un otto cilindri da 5.776 cc ed una potenza massima di 310 cavalli, il cambio un Ford T 10 a quattro rapporti, su tutte le ruote i freni a disco, una velocità massima di 235 km/h e lo 0/100 6,3 secondi.

Intermeccanica Italia Spider, nonostante la sua rarità ad oggi non ha ancora raggiunte quotazioni elevatissime.

Peraltro la maggior parte delle vetture prodotte a quanto pare si trovano oltre oceano.

Sul numero esatto degli esemplari prodotti non ho certezze.

Sulla carta ne ho trovati una quindicina, girovagando su internet per provare a confermare ne ho trovati altri (al plurale).

Oggi la Intermeccanica esiste ancora.

Mandata avanti da Henry figlio dei due fondatori Frank e Paula Reisner, ma non produce più le stesse auto del passato, ma repliche della Porsche 356 e con la nuova sede a Vancouver.

Scaglione e……