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Fiat 600 Multipla Mirafiori – prototipi per la fabbrica.

Fiat 600 Multipla Mirafiori.

 

Se qualche tempo fa avevo già proposto qualcosa di simile.

Un mezzo utilizzato per far spostare degli ospiti in una fabbrica  (qui nel link), anche il protagonista di oggi era utilizzato per uno  stabilimento Fiat e questo solo per quello di Mirafiori.

Fiat 600 Multipla Mirafiori, una foto presa da una datata rivista.

Fiat 600 Multipla Mirafiori, fu Gianni Agnelli a volere questa particolare versione.

Con un telaio allungato ed allargato della Multipla, sufficientemente comoda per sei persone ed in grado di offrir loro la migliore visibilità possibile, giusto per distinguersi ancor di più ne fece allestire cinque versioni, ognuna differente dall’altra per dei particolari ed alcuni dettagli.

Incaricò due carrozzerie, la Boano (una) e la Savio (quattro).

Come si può intuire dalle foto agli ospiti doveva essere consentito il poter vedere tutto stando comodamente seduti nell’abitacolo, le ampie vetrature glielo consentivano agevolmente, le stesse che su quella di Boano potevano essere tolte trasformandola in una cabriolet, anche se io preferirei definirla una „quasi spiaggina“ ricordandone alcune fra quelle già proposte su questo blog.

La versione allestita dalla Carrozzeria Boano, priva della parte superiore e quindi dotata di un ampio hard top vetrato.

La “versione Boano” in una foto dell’epoca.

 

Per l’avvocato Mirafiori era motivo d’orgoglio.

Lo testimonia anche l’averci intitolata un’auto importante come la 131, queste 600 Multipla modificate erano per i suoi ospiti, fossero clienti o personaggi eminenti gli stessi che voleva arrivassero con una buona frequenza.

Fiat 600 Multipla Mirafiori, pare che non avesse lesinato anche per gli allestimenti interni.

Sapendo che a salirci fossero persone importanti e che dovessero poter percepire sin da subito un livello di standard per lui considerato elevato, come ed anche le numerose parti cromate, compresa la grande scritta Fiat sul davanti, credo confermino le intenzioni.

Delle cinque ne sono sopravvissute solo due, entrambe di proprietà della Stuart Parr Collection e che possiamo avere viste in un video dove venivano guidate durante un episodio della serie Jay Leno’s garage.

Jay Leno e il collezionista Stuart Parr proprietario delle due superstiti. 

Condividevano lo stesso propulsore della 600.

Non potentissimo e specie a pieno carico, ma per l’uso a cui erano destinate era più che sufficiente, quei VIPSSS non dovevano certo avere premura, erano seduti comodi e con un’ottima visuale 😉 ed ognuno di loro aveva davanti un posacenere.

Ogni sedile aveva davanti un posacenere, si piccolo ma c’era.Ecco magari 😉 per le versioni non „apribili“ in certe soleggiate giornate; ed essendo prive di aria condizionata; forse forse il giro sarà stato accorciato 😉 , lasciamelo supporre 😉 😉 .
Sicuramente molto ampie le vetrature, sia sui lati che la parte superiore dell’auto.
La strumentazione rimase la stessa che dotava il modello di serie dal quale derivava.

Prototipi per la fabbrica.