Goldrake e Mazinga.
Saranno un due o tre giorni fa che un conoscente mi ha proposto un vecchio robot che aveva ritrovato in cantina.
Dopo aver fatto un bel ripulisti doveva trasferirsi; visto che il padrone di casa con la figlia in procinto di sposarsi gli avesse chiesto di liberare l’appartamento; non lo sentivo da una vita e da quanto dettomi aveva fatto un giro dell’oca per avere il mio numero di telefono, dopo i soliti convenevoli è andato subito al punto spiegandomi fra le altre cose il perché volesse cederlo.
Io lo capii subito senza troppi preamboli quando mi sparò quella cifra.
Rispondendogli che 350 Euro fossero troppi per me e nonostante avesse la scatola con polistirolo e missili compresi, poi per non farmi indurre in tentazione ho subito cancellate le fotografie che ripetutamente mi aveva inviate, metti il caso che ci ripensassi visto che sembrava in condizioni perfette.
Per toglierci dall’imbarazzo dovuto al mio diniego e al suo avermi telefonato solo per vendermi qualcosa.
Ci siamo mesi a fare due parole al telefono, mi spiegava che in questi anni aveva iniziato a raccogliere del materiale cartaceo su quei robot, su tutti i robot precisò, così come ripeté che gli spiaceva dover cedere qualcosa ma il bisogno di qualche soldo lo aveva obbligato.
Goldrake e Mazinga di quei libri gli risposi che ne avevo qualcuno anche io.
Quasi tutti presi al “mercatino dei Libri sotto i Portici“ stupendomi che lui non lo conoscesse abitandoci non lontanissimo, ma dovendo entrare da un cliente lo salutai accordandoci di poterci magari rivedere là, sperando di poterci tornare prima o poi visto l’andazzo.
Goldrake e Mazinga, finito richiamavo Andrea.
Non ero riuscito a rispondergli visto che stavo scrivendo dal cliente alcuni codici sulla copia commissione, raccontandogli subito della telefonata precedente e lui quasi subito; con la sua proverbiale delicatezza; non evitò di sottolineare che non fosse stato educato a chiamarmi solo per vendermi qualcosa e dopo almeno 15 anni che non lo sentivo.
Io non mi ero „insustato“ più di tanto, in fondo quella telefonata mi aveva fatto piacere, glielo dissi glissando subito e cambiando discorso.
Quel giorno doveva essersi svegliato peggio del solito, iniziò ad inerpicarsi con un discorso pieno di critiche sui come e quanto fossimo viziati, cosa aliena per lui visto che si „“accontentava““ di una bicicletta per farci qualche giro in paese, non curandosi di altri suoi coetanei intenti a giocare sui muretti con macchinine o robot che fossero.
Lui ha avuto solo un Daitarn3 regalatogli da un parente che praticamente non conosceva nemmeno, quello che una volta datoglielo si sentì come risposta un grazie signore per il suo gentile omaggio, nel mentre stavo immaginandomi lui con un muso lungo e la testa bassa, con quelle quattro parole proferite a denti stretti e quasi sottovoce.
Fra un mugugno e non so cosa d’altro mi rispose sii quasi, figurati tu.
come potessi mai comportarmi diversamente non conoscendolo nemmeno, era venuto solo quando sono nato ed ero in ospedale con mia mamma, per la cronaca non è che ci avessi giocato sto granché sappilo, alla fine quando lo diedi al figlio di un amico di mio padre era praticamente nuovo.
Goldrake e Mazinga, anche lui aveva alcuni di quei libretti a colori con le foto dei robot, così disse.
Ne hai ancora o te ne sei liberato visto che suppongo siano per te strumenti diabolici e non da bambino giudizioso ???
No rompi (io???????) li ho ancora e un sei o sette anni fa ne ho presi un paio in quel mercatino dell’usato dove hai visti gli stereo a colonna.
E come mai li hai presi ???
Erano li e costavano pochissimo, ci sono problemi ???
No, non vedo perché dovrei averne, piuttosto mi stupisce che tu li abbia acquistati conoscendoti ,) 😉 😉 .
Ciao ora devo entrare da un cliente io, ok Andrea ciao a domani.
Alcune delle fonti:
Il trionfo di Super Goldrake, 1979 Edizioni Walk Over.
Goldrake al contrattacco Giunti Marzocco 1978.
Mazinga Z contro i mostri di inferno Salani Editore 1979.
Mazinga Z vittoria nello spazio Salani Editore 1979.