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March – Team di F1 negli anni ’70.

March – Team di F1 negli anni ’70.

Fonte.

Quanto stai per leggere e vedere proviene tutto dalla mia piccola enciclopedia “La storia della Formula 1”, da quasi tutti i volumi, volume DUE la tecnica, volume TRE i piloti, volume QUATTRO le marche/i circuiti, con annesse foto.

I piloti della March dal 1970 al 1978.

Chris Amon -Mario Andretti – Vittorio Brambilla – Andrea de Adamich – Nanni Galli – Howden Ganley – James Hunt – Jean Pierre Jarier – Lella Lombardi – Niki Lauda – Ronnie Peterson – Henry Pescarolo – David Purley – Alex Ribeiro – Hans Stuck – Jo Siffert – Alex Soler Roig – Jackie Steward – Jan Scheckter – Roger Williamson.

Ci esordì Niki Lauda (1972),  Ronnie Peterson il più fedele e “redditizio”, la nostra Lella Lombardi che come già scrissi fu l’unica donna in grado di conquistare un punto in F1 quando correva insieme a Vittorio Brambilla nel 1975 nel GP d’Australia.

March ed i suoi fondatori.

Max Mosley, un giovane avvocato che poi sarebbe diventato il presidente della FIA.

Alan Rees un quasi talentuoso pilota della Formula2, con il pallino degli affari.

Graham Coaker designato per seguire la produzione e la gestione.

March e Robin Herd il progettista.

Robin Herd il progettista sul quale ai tempi non furono in pochi ad esprimere lusinghiere parole, sua la McLaren M7A del 1968.

 

Quel nome la cui sigla derivava dalle iniziali di questi (allora tutti) noti personaggi del circus.

Attiva dal 1970 al 1992, seppur a fasi alterne con anni in cui non corse ma si “”limitò” a fornire i suoi telai, come fece con la Tyrrell, la sua sede era nell’Oxfordshire a Bicester.

Già nel 1969 in Matra iniziarono a fornire i loro telai alla Tyrrell (pilota Jackie Steward) per la stagione successiva (1970),visto che il team lasciò la Matra che decise di abbandonare il motore Ford per utilizzare quello prodotto internamente.

Il Ford Cosworth.

Si sparse velocemente la voce, tanto che la March fornì tre monoposto alla Tyrrell, una ad Andretti che voleva fare una stagione con un’unica auto/team, ed una per Crabbe che la affidò a Peterson, con altre tre auto (una muletto) ufficiali guidate da Chris Amon e Jo Siffert (Mod. 701).

Mario Andretti in Spagna con la March del 1970.

Erano anni completamente diversi rispetto a quello che vediamo oggi.

Se la March era una fornitrice di telai per altri team significa che allora di soldi e risorse non è che ve ne fossero poi sto granché, molti oltre ad avere un telaio in comune, March o di chi altri che fosse, tutti o quasi montavano lo stesso motore Ford Cosworth, chi con gli ultimi aggiornamenti chi con la versione che potevano permettersi.

G.P. di Spagna Mario Andretti su March nel 1970.

Senza dimenticarmi che gli stessi team clienti il più delle volte non fossero disposti a cedere le loro auto, non volessero far conoscere ad altri alcuni loro “segreti”, ma comunque liete nel poter avere un sicuro fornitore per telai motori ed altre parti che potevano comunque utilizzare.

Nel 1971 arrivò la 711 progettata da Frank Costin (sue le prime Lotus) che riprese alcune sue idee per rendere l’auto la più leggere ed aerodinamica possibile, impiegando molto alluminio per il telaio e la carrozzeria.

Era l’auto con l’alettone anteriore di forma ellittica e montato in una posizione sopraelevata, una carrozzeria molto aerodinamica.

Il primo GP lo corsero in Sudafrica, i piloti Andrea De Adamich e Nanni Galli corsero con una vettura che montava un motore Alfa Romeo, Ronnie Peterson con il motore Cosworth, un’auto clienti fu acquistata da Frank Williams – scuderia Politoys e come pilota aveva Henry Pescarolo.

La vettura che montava il motore Alfa Romeo era distinguibile per l’avere un passo più lungo rispetto a quella con il motore Ford Cosworth.

1971, la March 711 sponsorizzata dalla STP.

Peterson e il campionato del 1971.

Arrivò decimo in Sudafrica davanti a Pescarolo, Love ritirato, De Adamich 13°, Soler Roig ritirato.

Ritiratosi in Spagna (18 aprile) insieme a tutte le March concorrenti.

Monaco nel 1971.

Monaco 23 maggio, secondo posto al traguardo subito dietro Stewart, Pescarolo 8°.

Olanda quarto e Pescarolo non classificato, Soler Roig ritirato, Nanni Galli ritirato, Barbier non classificato.

Peterson nel 1971 con la sua March Ford 711 in Olanda.

In Francia 4 luglio, utilizzò la vettura equipaggiata con il motore Alfa Romeo e fu costretto a ritirarsi per problemi meccanici, Pescarolo ritiro, De Adamich ritirato, Mazet 13°, Max non classificato, Soler Roig ritirato.

Gran Bretagna 17 luglio, secondo posto e sempre subito dietro Stewart, Pescarolo 4°, undicesimo Nanni Galli, Beuttler ritirato, De Adamich non classificato.

Quinto in Germania 1 agosto Petersron 5°, il nostro Nanni Galli dodicesimo, De Adamich con il motore Alfa Romeo si ritira, altrettanto fanno con il motore Ford Beuttler e Pescarolo.

Austria 18 agosto, ottavo, esordisce Niki Lauda che si ritira, Pescarolo 6°, Nanni Galli 12°, Beuttler non classificato.

GP d’Italia 5 settembre, un secondo posto, ritirati Galli De Adamich Pescarolo e Beuttler.

Canada 19 settembre, secondo posto e 😉 😉 tanto per cambiare sempre subito dietro a Stewart, Galli 16°, Beuttler non classificato, Barber incidente.

USA 3 ottobre, terzo posto, Pescarolo ritiratosi, Galli rottura e ritiro, Barber non classificato, De Adamich 11°.

1970 Stati Uniti la partenza.

Nello stesso anno corse anche in Formula 2 conquistando il titolo di Campione Europeo.

Un’auto che fra le prime ed importanti novità montava i freni in-board, serbatoi acqua e carburante sulle fiancate, nel corso della stagione alcune parti aerodinamiche furono modificate e riportarono i freni sulle ruote dopo che quelli “interni” pericolosamente si ruppero durante un GP.

GP d’Italia del 1972, Peterson sulla March.

March, 1972 con la 721X.

I piloti Ronnie Peterson, Niki Pauda e Mass, con un’auto da derivata dalla auto di F2 (722), il musetto largo e corto, le nuove prese d’aria avvolgevano parzialmente il motore, nuovi tunnel per convogliare l’aria ai radiatori laterali, le sospensioni posteriori (una delle sue maggiori peculiarità) con gruppo molle ammortizzatori in posizione quasi orizzontale, il gruppo motore e cambio montato più avanti per bilanciare meglio i pesi, cambio Alfa romeo.

Solo a quasi metà stagione tornarono al cambio Hewland, modificando anche le sospensioni montandoli in una posizione più tradizionale (Mod. 721G).

1972 GP di Germania Ronnie Peterson.

Peterson nella stagione 1972.

Sesto in Argentina 23 gennaio, con Pescarolo 8° e Lauda 11°

In Sudafrica quinto Peterson, Lauda, 7° Pescarolo11 °, esordisce Carlos Pace con la Williams Politoys.

Spagna 1 Maggio, Perterson ritirato, Pace 6°, Pescarolo 11°, Lauda ritiro.

Monaco 14 maggio, 11°, Beuttler 13°, Lauda 16°, Pace 17°, Pace 17°.

 

Germania 72, da sinistra Regazzoni, Ickx e Peterson durante la premiazione.

Belgio circuito di Nivelles 4 giugno, Peterson 9°, Pace 5°, Stommel (March Eifelland) 11°, Pescarolo (March Politoys) non classificato, Beuttler (March Ford) ritirato, Lauda (March Ford STP) 12°.

Francia Clermont Ferrand 2 luglio, Peterson 5°, Pace ritirato, Lauda ritirato, Beuttler ritirato.

 

Lauda con la March 721 X a Monaco nel 1972.

Gran Premio d’Inghilterra 15 luglio, Peterson 7°, Pace ritirato, Lauda 9°, Beuttler 13°.

Germania 30 luglio, Peterson 3°, Pescarolo ritirato, Pace non classificato, Lauda ritirato, Beuttler 8°.

Austria 13 agosto, Peterson 12°, Pace 16°, Lauda 10°, Beuttler ritirato.

GP d’Italia 10 settembre, Peterson 9°, Pace ritiro dopo incidente, Lauda 13°, Beuttler 10°.

Canada 24 settembre, Peterson squalificato per aiuto irregolare, Pace 9°, Lauda squalificato per aiuto irregolare, Barber non classificato, Beuttler non classificato.

USA 8 ottobre, Peterson 4°, Pace ritiro, Barber 16°, Pescarolo 14°, Beuttler 13°, Lauda non classificato.

1973 quando ancora una volta la maggior parte delle soddisfazioni arrivarono dalla Formula 2.

Il pilota francese Jean Pierre Jarier conquista il campionato europeo F2, con lui correva Vittorio Brambilla era l’auto che come sponsor principal la Beta Utensili, un motore BMW 16 valvole da oltre 300 cavalli.

La March 731G del 1973.

Herd modifica ancora l’auto presentando la 731G.

Anche per soddisfare i nuovi regolamenti sulla sicurezza, molto squadrata, un muso largo e sottile che conteneva il radiatore dell’acqua.

Una vettura clienti viene consegnata al team Hesketh che la modifica quanto basta per soddisfare le richieste del suo primo pilota James Hunt.

Nel primo GP, quello d’Argentina, le March con i piloti Beuttler e Jarier (Mod. 721G) con il primo 10° e il francese ritirato, in Brasile nessuno dei due arriva al traguardo, in Sudafrica non si classificano.

Cominciano a farsi evidentissime le differenze con le altre auto, molto più moderne ed affidabili, ma la situazione finanziaria della March non permette di fare altro.

1973, la March con il pilota Jarier.

La 731 G debutta in Spagna.

Beuttler 7°, Pescarolo 8°.

Belgio 20 maggio, Jarier si ritira per incidente al 61 giro, nonostante una foratura Beuttler arriva 11°.

Monaco 3 giugno, Hunt 9°, Jarier ruppe il cambio, Beuttler ritirato, Purley rottura motore.

Svezia 17 giugno, Beuttler 8°, Jarier ritiro.

Francia 1 luglio, Hunt 6° conquista il suo primo punto nel mondiale, finendo la gara come unico pilota March delle tre partite.

Silverstone 14 luglio, Hunt 4°, Beuttler 11°.

Olanda 29 luglio, Hunt 3° preceduto da Stewart e Cévert, Williamson ritirato, Beuttler rottura motore, Purley.

Germania 5 agosto, nessuna March schierata.

Austria 19 agosto, Hunt ritirato, Beuttler ritiratosi, Jarier ritiro.

Italia 9 settembre, Hunt non classificato dopo incidente nelle prove, Beuttler ritiro, Purley 9°.

Canada 23 settembre, Hunt 7°, Beuttler ritiro, Jarier non classificato.

USA 7 ottobre, Hunt 2° dietro Peterson su Lotus, in quel GP Stewart dopo la morte del suo compagno di team Cévert decise di non correre, Jarier incidente, Beuttler 1’°.

1974 March 741.

Per migliorare la tenuta di strada montarono un nuovo spoiler posteriore dotandolo di generose alette laterali inclinate verso il basso, un passo allungato di poco rispetto alla vettura precedente, i piloti Hans Stuck e Vittorio Brambilla.

I due piloti purtroppo non riuscirono ne a fare dei test ne a mettere a punto la loro auto, la dirigenza March decise di non farli per una mancanza di pecunio.

Ciò nonostante in Formula 2 con il pilota Depailler conquista il titolo di campione europeo.

Nel campionato di Formula 1 del 1974.

In Argentina 13 gennaio, Ganley arrivò ottavo e Hunt ritirato, Stuck ritirato.

Brasile 27 gennaio, Ganley e Stuck con la 741 si ritirano Hunt corse con la 731G arrivando nono.

Vittorio Brambilla nel 1974 al suo debutto in Formula 1 con la March.

Brambilla (decimo) debutta in Sudafrica, Hunt cambia team passando alla Hesketh, Stuck quinto.

Spagna 28 aprile, Stuck 4°.

Brambilla nono in Belgio e Stuck si ritira.

Sutck e Brambilla ritirati a Monaco per incidente.

Svezia l’auto di Stuck viene data a Wissel ritiratosi per rottura, Brambilla 10à.

Olanda 1974 Stuck su March.

Olanda 11° Brambilla e Stuck si ritira.

Francia l’italiano 11° e il tedesco non si qualifica.

Silverstone doppio ritiro.

In Casa il tedesco arriva settimo e l’italiano 13°.

Austria, Brambilla 6° e Stuck ritiratosi.

In Italia ancora un doppio ritiro.

Canada non si qualifica l’italiano e Stuck si ritira.

Negli USA stessa cosa ma a parti invertite.

Il 1975.

Si continua ad attingere dalla Formula 2 le soluzioni per la sua nuova vettura da F1.

Arriva la March 751.

Alleggerita di una ventina di chili, con le nuove sospensioni e un alettone con appendici orizzontali posteriori subito dietro gli pneumatici (modifica vista nel GP di Gran Bretagna).

Argentina Brambilla corre con la “vecchia” 741 arrivando 9°.

In Brasile rompe il motore al primo giro e si ritira.

In Sudafrica debutta la nostra Lella Lombardi con la 741/2 e Brambilla fa esordire la 751, entrambi i piloti si ritirano per noie meccaniche.

Solo in Spagna a tutti e due i piloti viene affidata una 751 dove Brambilla arrivò quinto e la Lombardi sesta.

Monaco Lombardi non qualificata e Brambilla ritirato per noie allo sterzo.

Germania 1975 Stuck vola sulla sua March.

Doppio ritiro in Belgio e Svezia.

Svezia ancora un doppio ritiro.

Olanda Brambilla tamponato da Depailler si ritira e Lombardi arriva 14°.

Francia Lei 18° e Vittorio ritirato per noie meccaniche.

Silverstone Lui sesto Lei si ritira.

Germania Lella 7° Lella ritirato Vittorio per foratura.

March e Vittorio Brambilla nel famoso GP d’Austria.

Austria sotto il diluvio universale Vittorio vinse la gara al 29° giro dei 54, Lella 17°

Italia Vittorio, Lella e Stuck tutti e tre ritirati.

USA Brambilla settimo e Stuck ottavo.

1976 la March 761.

L’auto debuttò in Brasile con Brambilla e Stuck dove il primo si ritira e il tedesco è quarto.

Sudafrica 1976 20 Icks 22 Amon e 34 Stuck.

Sudafrica ottavo Brambilla e dodicesimo Stuck.

Peterson dopo aver litigato con Chapman del team Lotus ritorna alla March.

Negli USA a Long Beach Peterson 10° con Brambilla e Stuck ritirati, gara in cui debuttò Merzario con una 761.

Spagna tre ritiri.

Cosa che si ripete in Belgio.

Monaco finisce solo Stuck con un 4° posto dietro a Lauda.

Svezia Peterson settimo Brambilla decimo e Stuck ritirato.

Francia settimo Stuck, Peterson 19°, ritiro per Brambilla.

Inghilterra ritiro per tutti.

Germania come sopra.

Austria sesto Peterson e ritirati Stuck e Brambilla.

Olanda sesto Brambilla e ritirati gli altri due.

In Italia Peterson conquista la sua terza vittoria in F1 settimo Brambilla ritirato Stuck.

Canada Vittorio Brambilla sulla March nel 1976.

Canada nono Peterson Brambilla 14°.

Watkins Glen USA Stuck quinto ritiro per gli altri due.

Il campionato finisce in Giappone con tre ritiri.

1977.

I piloti Alex Ribeiro e Jan Scheckter fratello di Jody, con una terza auto del nuovo team Merzario, una stagione tragica dove due ottavi posti di riberio in Germania e Canada sono i migliori piazzamenti ottenuti.

Spagna 1977 Ribeiro su March.

1978 la March chiude con la Formula 1 dedicandosi solo ed esclusivamente alla Formula 2 e con Bruno Giacomelli conquista il Campionato Europeo.

La ATS rileva tutto il materiale di F1 della March.

Negli anni successivi vi furono altri ritorni e ritiri in Formula 1 finendo con l’abbandonare definitivamente nel 1992.

Dalla copertina Vittorio Brambilla su March.

Team di F1 negli anni ’70.