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Pubblicità cartacea e ricordi.

Pubblicità cartacea.

Non troppo tardi di due o tre settimana fa in un mercatino incontravo uno dei bancarellisti che preferisco.

Ciao ho alcune vecchie riviste, volendo che sia tu il primo a guardarle le ho lasciate in un sacchetto dentro il baule del mio Doblò.

Sfogliandole ho dovuto rinunciare ringraziandolo più volte per la cortesia dimostrami, pregandolo di portamene altre nel caso ne avesse trovate al successivo di Castel Goffredo.

Sulla pubblicità cartacea incontrai un gentilissimo signore a Castel Goffredo

Una persona che desunsi l’avere almeno una settantina d’anni, molto distinta nel modo di porsi e nell’abbigliamento, che si stupì del quanto mi prodigassi nel cercarne, dopo aver visto chiederne alle prime tre bancarelle e con uno dei bancarellisti che ancor prima che glielo chiedessi dirmi subito che quella domenica non ne aveva, dove acquistai però alcuni libri di altro genere. 

Non so se mi avesse seguito 😉 ma non vidi alcun motivo per non fermarmi a scambiarci due parole.

Sa quel tipo di pubblicità cambiò radicalmente verso la fine degli anni sessanta inizi dei settanta e prettamente per due motivi, iniziò a spiegarmeli iniziando tenendo due dita della mano fuori dal palmo chiuso.

Il primo lo avrà intuito anche lei con l’arrivo della televisione ed i celeberrimi caroselli.

Secondo quando le aziende specializzate nella loro realizzazione capirono che utilizzando i colori e slogan più efficaci (e conseguentemente duraturi), avrebbero „attirato“ un’attenzione che forse stavano rischiando di perdere.

Si ha ragione e dalle mie letture glielo confermo.

Veda io in quegli anni facevo il venditore e fra le aziende che promuovevo ce ne erano parecchie che vollero sfruttare la „nuova pubblicità cartacea“ (fece il gesto con le mani indicando appunto quel virgolettato), ed io quando entravo in un negozio o rivendita che fosse avevo già in mano alcune di quelle riviste che lei possiede o sta cercando, convintissimo che potessero aiutarmi nella trattativa.

Si la capisco benissimo visto che faccio lo stesso mestiere.

Sorrise, domandandomi se ne avessi ritagliate alcune e sistemate in una cornice o messe in qualche album.

No non amo tagliare ne i miei libri e tanto meno le riviste, non lo farei mai, ma ne ho qualcuna acquistata in un mercatino già incorniciata e che oggi è esposta insieme a tutti i miei poster ed altre pubblicità d’epoca, aspetti che sul telefonino dovrei averne una foto fatta di recente per un caro amico che me ne chiese.

Le consiglio di provare in quella bancarella vicina a quello che vende i dischi in vinile, li son certo avrà da trovarne.

Lo conosco benissimo, li ne presi alcune e come sa anche lei oltre ad essere ben fornito ha un certo livello in qualità e conservazione, si non è esattamente economico ma temo che le cose che vende vadano talvolta pagate anche bene.

Mi fa piacere sentirglielo dire, ma ora mi scuserà ma mi incammino verso mia moglie che mi starà cercando.

La ringrazio molto, confido che ci si possa rivedere quanto prima. 

Altrettanto buona giornata.

 Pubblicità cartacea, Volante Peretti, Laverda e Opel Rekord coupé.

Prodotto dalla S.A.I. accessori in via Majano a Milano, ho provato a cercare sui miei libri e riviste ma purtroppo non ho trovato nulla se non un paio di altre pubblicità, se cortesemente qualcuno di Voi ha info sull’azienda non esiti a darmele, grazie.

Peretti una marca di volanti che facilmente ricorderemo in pochissimi ;), spero intuendone  la qualità.

Giusto per ricordare cosa producesse la Laverda, fu una grande azienda e la cui attività abbracciava mercati molto diversi fra di loro.

 

Pubblicità cartacea caramelle PIP alito bianco.

Le ricordavo perché un vecchio amico che non vedo da decenni me le aveva consigliate da fumatore anche lui di pipa, sostenendo che fossero molto efficaci per rendere “accettabile” l’alito 😉 .

Queste caramelle prodotte dalla PERFETTI sono ancora in vendita.

Pubblicità cartacea, i dopobarba e le lamette da barba.

C’erano il DENIM e qualcun altro, tutti con pubblicità molto maschili, questo un paio di bottigliette ricordo di averle viste in uno dei bagni di casa.

Un dopobarba, devo cercarlo perché ricordo che avesse un profumo piacevole.

Ho da qualche parte una vecchia scatolina in cartone ed a memoria è proprio come questa, la presi in un mercatino.

Pubblicità cartacea, i liquori, amari, aperitivi, eccecce.

Insieme alla Vecchia Romagna etichetta nera e il Cinzano fra quelli più visti nelle pubblicità cartacee, coeve e non, qui sotto una breve carrellata di quelle trovate per la mia proposta di oggi.

Ricordo di averne vista una di queste confezioni, fu regalata a mio padre da un amico.

Per chi ne avesse una bottiglia se la tenga cara non aprendola, si guardi certe quotazioni, io le scoprii anni fa cercando altro.

Il suo colore è prezioso il suo profumo è fragrante, quando gli slogan.

Se non ricordo male i due bicchierini erano compresi e contenuti in una confezione in cartone.

Uno slogan allusivo diremmo, decisamente e comunque “azzeccato”.

Come potrebbe dire qualcuno, una pubblicità molto “maschia”.

Per toglierti dallo stress della vita…… Non so se questo slogan fosse loro ma ci ho subito pensato guardando questa fotografia.

 

Pubblicità cartacea, finiamo con l’acqua, gli abiti e le caramelle.

Con quella della Fiuggi, la Marzotto e le caramelle Sperlari, quelle caramelle me le dava sempre una delle due Signorine Pellegrini, dovevano averne una certa scorta insieme a quelle alle erbe che avevano un sapore così forte che non riuscivo a tenerle in bocca a lungo.

Quante chiacchierate che ho fatto in auto, mentre ci spostavamo da un cliente all’altro, con Andrea sulla Sperlari.

Fra quelle sulle confezioni di abiti la Marzotto è una di quelle che preferisco da tempo.

 

 Ricordi su carta.