DannataVintage.com

Carrozzeria Viotti – Carrozzerie Italiane

Carrozzeria Viotti – Esercizio Stabilimento Viotti S.p.A. –  Corso Giovanni Agnelli, 22  – Torino.

Tutto il materiale ivi presente proviene dalla mia biblioteca personale, fatta di libri e riviste d’epoca, nulla dalla rete. 

Non saremo in pochi fra gli appassionati a ricordare con questa carrozzeria la nascita della praticissima Giardinetta, prodotta in serie e riscuotendo un sicuro successo.

Una carrozzeria la cui nascita risale all’immediato dopoguerra, nel 1921.

Due i soci Viotti e Tolfo, persone serie e capaci di imprimere alla loro produzione pregio e popolarità.

Iniziarono nei locali di Via Ilarione Petitti n° 9 a Torino e con l’ausilio di 10 operai.

Il Sig. Viotti si chiamava Vittorio e spesso veniva chiamato Vittorino, un nome allora (e molto probabilmente anche oggi) molto caro ai Torinesi. 

Cabriolet 1400 del 1951.

Conosciuti per essere persone molto precise ed a modo raggiunsero in tempi piuttosto brevi notorietà e prosperità.

Con il Signor Viotti (citazione dalla stampa dell’epoca).

Convinto che per poter prosperare e far strada non ci si potesse fermare al prodotto unitario, ma passare il prima possibile alla lavorazione „in serie“, livello raggiungibile solo quanto il prodotto unitario si è così distinto qualitativamente da altri e ti ha permesso di penetrare quel mercato efficacemente, con il prodotto singolo perfetto e tale dal poter essere un’affermazione sicura per la sua carrozzeria.

Quando nacque la Balilla fu determinante il contributo dato dalla Carrozzeria Viotti sull’autotelaio.

Giardinetta 1100 – 1951.

Carrozzeria Viotti, riporto lo stralcio preso da un giornale dell’epoca.

Fra i numerosi meriti della Viotti quello di aver saputo vestire la Balilla find alla sua comparsa, in modo piacevolissimo.

Sovente imitata, mai superata, la Balilla di Viotti, rimane in certo modo un fenomeno.

Quante piccole Fiat son passate nelle mani di questo nuovo costruttore per farsi carrozzare ?

Oramai la Balilla di Viotti è diventata quasi un’istituzione.

Seguiva….

Viotti si è specializzato su quasi tutti i modelli della costruzione italiana, così potremmo citare di questo costruttore un gran numero di interessanti creazioni oltreché sulla Balilla, sull’Ardita, sull’Augusta, sull’Artena.

Dieci anni dopo averla fondata e con un’attività che proseguiva floridamente decisero che oramai quegli spazi fossero insufficienti.

Una Carrozzeria che prima della Seconda Guerra Mondiale sembrava avere il vento in poppa.

Con delle fuoriserie che in molti Saloni e Concorsi ricevevano plauso ed entusiasmo, fra queste vanno assolutamente ricordate le bellissime cabriolet del 1938 e 1939.

Ma come scrivevo poco sopra l’arrivo del secondo conflitto tutto cambiò e radicalmente, vide un capace imprenditore costretto a fermarsi e spostarsi più volte rispetto a quanto non avrebbe  mai fatto e trovandosi privato di tutto, stabilimento e casa distrutti dal fuoco nemico lasciandolo senza nemmeno un arnese o un macchinario.

Decise di continuare scegliendo come spazio dove costruire il nuovo stabilimento Corso IV Novembre, una località da lui ritenuta comoda e facilmente accessibile e con vicine importanti  fabbriche.

Giardinetta su base Lancia Aurelia – 1951/52.

Carrozzeria Viotti, nello stesso periodo pensò alla Giardinetta tutto legno.

In un periodo in cui l’orientamento costruttivo era prevalentemente volto su scocche tutte in metallo.

Scelta che gli permise di compiere un „miracolo“ con quella sua edizione, ed io senza dimenticarmi che le familiari fossero ancora un fenomeno pressoché sconosciuto, „esotico“ diremmo, quella sua scelta vigorosa e assolutamente coraggiosa gli diede piena ragione visto che colse in pieno le esigenze del periodo, quelle su un’auto che non costasse troppo e che potesse caricare meglio persone e cose.

Ebbe una tale tempestività che si meritò in pieno il successo avuto.

Non furono in pochi che le criticarono.

Per una minore resistenza e solidità rispetto a quelle in metallo, specie quando il legno si muoveva sotto l’effetto del tempo e gli elementi, subendo spaccature o „solo“ screpolature che comunque rischiavano di inficiarne la durata e sicurezza, ma ovviò utilizzando specifiche vernici e uno speciale trattamento che oltre a renderle più solide ed impermeabili comportò una maggiore resistenza al fuoco, ed addirittura 😉 dichiarando che fossero riparabili più velocemente ed economicamente rispetto a quelle di metallo.

Coupé da due posti su base Fiat 600 – 1955.

Quattro posti Gran Luce su Fiat 600 – 1959.

Carrozzeria Viotti 1949.

Cambiò la denominazione in Carrozzeria Viotti – Esercizio Stabilimento Viotti S.p.A.

Coupé Gran Lusso quattro porte su base Fiat 1800/2300 – 1959-1962.

Carrozzeria Viotti 1956.

La produzione stava proseguendo con successo, ma Vittorio Viotti morì sostituito da Francesco Viotti come Amministratore Unico,  che cercò di far proseguire l’attività secondo l’impronta segnata dal suo predecessore.

Carrozzeria Viotti dalla copertina la Giardinetta 1900 – 1951.

Carrozzeria Viotti, 1964.

Anno in cui la Carrozzeria Viotti chiuse i battenti e con alcuni incolparne l’erede, sostenendo che non avesse ne le caratteristiche ne il carisma del Sig. Vittorio, ma io non essendoci stato o avendo sempre e solo letto lascio che ognuno si faccia un’idea propria, per me questa resta una delle migliori Carrozzerie italiane e penso meritasse assolutamente di essere ricordata.

Cabriolet Lusso a quattro posti su base Fiat 2100 – 1959-1960.

Carrozzerie Italiane.

Coupé Sport 2 + 2 su base Fiat 1500 S – 1961.