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Fiat 850 Spider – e Silvana Pampanini.

Fiat 850 Spider.

Fiat 850 Spider Capitoli.

      1. introduzione e due considerazioni.

      2. Scheda tecnica del modello Fiat di oggi.

      3. Fiat 850 Spider in città.

      4. Le rilevazioni.

      5. La prova in montagna.

      6. La prova in autostrada.

      7. Il listino Fiat del 1966.

1) La primavera si sta avvicinando.

E con l’arrivo della stagione più tiepida il pensare ad una qualche bella gita all’aria aperta e magari guidando una spider credo davvero non sia poi un’idea tanto sbagliata.

E magari con l’auto di oggi, che le cronache di allora definivano destinata per lo più a persone giovani e appartenenti al gentil sesso, come la protagonista delle foto di oggi, la Signora Silvana Pampanini che la rivista Tuttomotori del Luglio del 1965 volle come protagonista delle numerose foto.

Il modello; o meglio la serie 850; fu piuttosto importante per la casa piemontese, che oltre all’auto di oggi nel listino aveva sia una berlina (avuta in famiglia), la versione coupé ed un furgoncino (dai molteplici allestimenti), la foto qui sotto ne renderà l’idea.

 La Sig.ra Pampanini  viene descritta da chi mi ha preceduto nello scrivere come una donna molto cercata da televisioni e giornali.

Con appuntamenti che la vedevano spostarsi continuamente, in varie parti del mondo visto il suo continuo affermarsi ed essere conseguentemente “cercata”, sottolineandone soprattutto la squisita disponibilità e simpatia.

Devo venire proprio a Roma.

Per presentare un importante programma estivo e desidero trovare mezz’ora per Voi, questa fu la sua risposta alla telefonata fattagli dal giornalista della rivista.

Ma gli zelanti giornalista e fotografo non certi di quanto (e soprattutto come) gli sarebbe stata concessa quella mezz’ora decisero di anticiparla e raggiungerla all’aeroporto della capitale, “bloccando” la nota attrice non appena scesa dal volo Alitalia DC8 sfidando i rigori dei responsabili dello scalo, portando immediatamente sotto l’aereo la nuovissima spider italiana.

La piccola spider Fiat entrava nel listino aggiungendosi alle già presenti 1500 e 1600S cabriolet con un nuovo simbolo sulla calandra, lo stesso che nelle intenzioni doveva ricordare quello impiegato negli anni ’20 e montato su delle vetture da corsa, che furono capaci di portare il nome Fiat sugli allori in varie parti del mondo.

Fiat 850 Spider, Debuttò al Salone di Ginevra, insieme alla “sorella” in versione coupé.

Due versioni che ebbero un certo buon riscontro sulla stampa specializzata nazionale e non.

Personalmente ne vidi una in giovanissima età che apparteneva ad una coppia amici di un caro zio, ne ricordo gli interni non molto ampi ma curati, esteticamente mi piacque e facendoci un brevissimo giro con il proprietario mi colpì il rumore del suo motore, sembrava più “potente” rispetto alla sua piccola cilindrata, ma ero un ragazzino 😉 😉 .

2) Fiat 850 Spider la scheda tecnica.

MOTORE.

Quattro i cilindri in linea montato posteriormente.

Cilindrata effettiva 843 cc.

Compressione 9,3 : 1.

Valvole in testa.

Carburatore doppio corpo Weber 30 DIC.

Potenza massima 54 cavalli a 6500 giri/minuto.

Potenza fiscale 11 cavalli.

RAFFREDDAMENTO.

Circolazione a pompa centrifuga con serbatoio ausiliario in materiale traslucido, ventilatore assiale in plastica e regolazione della temperatura con termostato.

FRIZIONE.

Monodisco a secco.

CAMBIO.

Quattro rapporti tutti sincronizzati più retromarcia, a leva il comando posto fra i due sedili.

TRASMISSIONE.

Posteriore, tramite due semialberi collegati al gruppo differenziale con giunti a pattino ed elastici alle ruote.

FRENI.

SOSPENSIONI.

CARROZZERIA.

A struttura portante, carrozzeria spider con due soli posti e porte.

DIMENSIONI.

Passo 2027 mm – carreggiata anteriore 1158 mm e posteriore 1212 mm – lunga 3782 mm massima – larghezza max 1500 mm – altezza max da terra 1220 mm.

PNEUMATICI.

5,20-13 montati su ruote a base larga.

SERBATOIO.

30 i litri di capacità massima.

PRESTAZIONI.

145 la velocità massima.

COLORAZIONI DISPONIBILI.

Grigio chiaro – camoscio – azzurro – verde inglese – rosso – nero.

PREZZO.

1.050.000 Lire franco concessionario, 15.315 Lire la tassa di circolazione per anno.

GARANZIA.

1 anno o 15.000 chilometri.

OPTIONAL.

Tetto rigido 140.000 LIRE – contagiri.

Il tettuccio rigido montato sulla vettura, piuttosto pratico per poterla eventualmente utilizzare anche nelle stagioni più fredde.

3) Fiat 850 Spider in città.

Chi mi ha preceduto nello scrivere (che avrei voluto citare ma non è firmato) iniziava in città la prova della vettura, specificando subito che il settore delle spider in Italia fosse uno dei più difficili visto un pubblico piuttosto esigente.

Un pubblico che sembrava sempre “pretendere”:

Ai tempi la Fiat 850 Spider iniziava ad essere consegnata e conseguentemente di persone che l’avessero già testata non ve ne erano, il giornalista tentò di farsi un’idea intrattenendosi con i numerosi curiosi avvicinatisi.

I giovani (di entrambe i sessi) sembrarono i più entusiasti, convinti di poter finalmente avere una vettura si sportiva ma non troppo impegnativa, felici che la Carrozzeria Bertone fosse riuscita a realizzare un tipo di auto non più solo alla portata di persone benestanti e “anziane”.

Gradendo molto l’aspetto della vettura una volta abbassata la capote (alzabile e fissabile facilmente).

Che scompariva nel vano ricavato subito dietro i due sedili, mantenendosi positivi anche quando l’intervistatore ne sottolineava i fruscii provenienti dalla copertura in nylon durante la marcia, con lo stesso attenuarne il difetto dichiarando che le infiltrazioni d’aria e d’acqua fossero comuni a tutte le vettura cabriolet di allora.

Fiat 850 Spider, comodi i sedili.

Nonostante l’abitacolo non fosse grande e la loro escursione migliorabile, per ovviarvi montarono uno sterzo dal diametro più ridotto, critico sulla pedaliera (con dei pedali troppo ravvicinati ed obliqui) definendola un problema comune a tutte la serie 850.

Il poggiapiedi permetteva di far riposare la gamba sinistra durante i viaggi più lunghi, sottolineando che in fondo questa auto fosse destinata a donne o uomini non corpulenti o troppo alti, una piccola vettura con futuri proprietari aventi caratteristiche fisiche precise.

A tale proposito ricordo sempre un commento fatto dal delicatissimo Giovanni che era solito definire questo tipo di auto per persone piccole, lui un gigante da più di due metri e piuttosto “forzuto” su un’auto simile sarebbe sembrato l’orso yoghi sul triciclo, deeeeelllllliiicccaaattiiisssiiimmmooo 😉 😉 .

Si noterà che non furono previste bocchette di aerazione e riscaldamento sui lati del cruscotto, presenti sulla parte superiore centrale della plancia.

Fiat 850 Spider, Il cruscotto diviso in due elementi rifiniti in legno e separati dal portacenere centrale.

Con la parte del guidatore dotata di tutti gli strumenti essenziali (migliorabili con il contagiri acquistabile fra gli optional), comoda la grande maniglia per facilitarne l’entrata ed uscita del passeggero, qualche critica al cassetto portaoggetti che aveva si buone dimensioni ma una serratura “difettosa”.

Lo spazio per i bagagli, a capote alzata con il piccolo vano posteriore ricavato poco prima del vano motore e quello anteriore (altrettanto non grandissimo) più che sufficienti per i bagagli necessari per una breve escursione.

Il buon motore e le sue ridotte dimensioni le permettono di “sgusciare” via agevolmente da ingorghi e traffico cittadini, facile da parcheggiare nonostante uno sterzo considerato duro durante le manovre alle basse velocità.

Il cambio dotato di sincronizzatori di Tipo Porsche presenta alcune esitazioni nell’inserimento della 1° e 2° marcia, un vizietto comune a tutta la serie 850, peccato che renda meno comodo il procedere con un traffico intenso dove i cambi di marcia sono più frequenti.

Foto scattata da dentro l’aereo poco prima che la Sig.ra Pampanini iniziasse la Sua prova.

4) Fiat 850 Spider le rilevazioni. 

Tutte i dati sono stati rilevati durante la prova in autostrada; quella del Sole tronco Roma-Napoli, sulle strade del Monte Faito e sulla pista di raccordo dell’aeroporto di Ciampino, le condizioni atmosferiche con una temperatura esterna di 25 ° e due persone a bordo.

ACCELERAZIONE con partenza da fermi.

100 metri in 8 secondi.

400 metri in 20 secondi.

1000 metri in 39 secondi.

19 i secondi per raggiungere i 100 km/orari.

39 quelli per 120 km/orari.

VELOCITA’ MASSIMA.

Calcolati sulla base del chilometro con lancio di 4 chilometri circa, in 25 secondi pari a 143 km/orari con una media ottenuta nei due sensi, miglior tempo 1 chilometro in 24 secondi a 145 km/orari.

CONSUMO.

La media calcolata su percorsi urbani ed extraurbani 8,7 litri su 100 chilometri, su extraurbani al massimo delle prestazioni 10,3 i litri per 100 chilometri.

FRENATA.

100 km/orari 44,20 i metri percorsi prima del completo arresto della vettura e con il cambio in IV marcia.

La notissima attrice e presentatrice con in evidenza la bella coda della piccola coupé Fiat.

 

5) La prova in montagna.

Una prova fatta sul Monte Faito (dalla costiera Amalfitana a Sorrento).

Con l’auto confermare le doti viste in città su strade ricche di salite, dimostrando di essere realmente una piccola vettura sportiva capace di rendere al meglio oltre i 6000 giri, ma senza dover esagerare sforzando troppo il piccolo propulsore.

54 i cavalli sviluppati due in più rispetto alla versione coupé, meno elastico ma più brillante seppur su percorsi simili diventava spesso necessario tirare le marce basse, ottimo lo sterzo sia per le dimensioni del volante che per la precisione dimostrata nelle curve, con un pilota sicuro anche in quelle più strette e nei tornanti.

Nota dolente la curvatura interna dei parafanghi anteriori con le ruote in tutto sotto sterzo taccare spesso il parafango, rendendola alle velocità più sostenute meno sicura.

Peccato perché il giornalista indica come molto buona la tenuta di strada della Fiat 850 Spider.

Col pilota non rischiare di perdere il controllo dell’auto, sorprendente sul misto stretto e in discesa scriveva.

L’impianto frenante in montagna deve per forza dare maggiori sicurezze.

Con i due dischi anteriori ed i tamburi sul posteriore, una leggera pressione sul pedale per ottenere subito un risultato molto soddisfacente, alle alte velocità schiacciandolo con maggior vigore si otteneva una frenata robusta e senza dover usare il cambio, con le ruote dell’auto mantenersi in traiettoria.

La fase finale della prova sul Monte Faito aveva sempre previsto la percorrenza di una lunga discesa con molte curve, un tratto che chi scrive aver messo in difficoltà quasi tutte le vetture provate in precedenza e alla fine sentire un forte odore di freni, cosa non accaduta una volta arrivati giù dalla discesa e le tante curve con la 850 Spider, molto lusinghieri i commenti sull’impianto frenante.

6) La prova in autostrada.

Partivano non troppo ottimisti, considerando le utilitarie e specie quelle con motori non troppo grandi non così adatte a circolare su strade veloci.

Ma dopo alcuni chilometri ogni dubbio sembrava scomparire, scrivendo che la Fiat 850 Spider fosse una delle vetture utilitarie più sportive disponibili sul mercato, ricevendone una clamorosa smentita ai loro timori ed una piacevolissima sorpresa.

Viaggiando ad una velocità di crociera intorno ai 120 – 130 km/orari con l’auto dimostrarsi molto stabile.

Specie su quel tratto dell’autostrada Roma-Napoli dove in precedenti prove avevano trovati parecchi colpi di vento, la sua notevole aerodinamica fa si che essa non avverta che in condizioni veramente avverse le “spinte” laterali, ma ci si infili nel vero senso della parola, senza deviare minimamente (preso pari pari).

A capote abbassata i vortici d’aria; che solitamente penalizzano la marcia per molte altre vetture; non furono un problema e con risultati piuttosto soddisfacenti, mantenendo velocità nell’ordine degli 80 90 km/h.

Foto scattata nel piazzale della funivia del monte Faito dove incontrarono un ragazzino con il suo asinello.

L’unica cosa ad aver quasi infastidito il pilota e il passeggero, la rumorosità del propulsore.

Ma se considerate le ridotte dimensioni della vettura e l’essere montato praticamente dietro i due sedili il fastidio lo si poteva considerare più che tollerabile, specie considerando che stessero procedendo a velocità più sostenute e “meno abituali” rispetto ai due test fatti in precedenza.

7) Il listino della FIAT preso dalla rivista AUTOMONDO del 30 novembre del 1966.

MODELLO Cilindrata Prezzo tassa di  
    di listino circolazione  
500 D 499 Lire 475.000 Lire 7.150
500 D Giardinetta 499 Lire 575.000 Lire 7.150
600 D 767 Lire 640.000 Lire 10,720
600 D Trasformabile 767 Lire 655.000 Lire 10.720
600 Multipla 4-5 posti 767 Lire 775.000 Lire 10.720
600 D Multipla 6 posti 767 Lire 790.000 Lire 10.720
La 850 843 Lire 750.000 Lire 15.315
850 Coupé 843 Lire 950.000 Lire 15.315
850 Spider 843 Lire 1.050.000 Lire 15.315
850 Familiare 843 Lire 955.000 Lire 15.315
1100 R 1089 Lire 885.000 Lire 21.740
1100 R Familiare 1089 Lire 920.000 Lire 21.740
La 124 1197 Lire 1.035.000 Lire 27.560
La 1300 1295 Lire 1.178.000 Lire 32.155
1300 Familiare 1295 Lire 1.225.000 Lire 32.155
1500 C 1481 Lire 1.250.000 Lire 39.805
1500 Familiare 1481 Lire 1.265.000 Lire 39.805
1500 Lunga 1481 Lire 1.360.000 Lire 39.805
1500 Cabriolet 1481 Lire 1.480.000 Lire 39.805
1600 S Cabriolet 1568 Lire 1.800.000 Lire 46.950
1800 B 1795 Lire 1.515.000 Lire 72.465
1800 B Familiare 1795 Lire 1.615.000 Lire 72.465
2300 Lusso 2279 Lire 1.790.000 Lire 98.995
2300 Familiare 2279 Lire 1.855.000 Lire 98.995
2300 S Coupé 2279 Lire 2.985.000 Lire 98.995
Concludendo sulla Fiat 850 Spider.

E’ un’auto che mi piace da sempre, lo fa per via delle sue dimensioni e qualità costruttiva complessiva, lo fa anche considerando che sia una realizzazione della Carrozzeria Bertone e che la stessa fosse riuscita a studiarne l’aerodinamica con i risultati poco sopra indicati.

Dalla copertina di oggi.

Piccole spider italiane.