DannataVintage.com

La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania.

La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania.

Tutto il materiale qui presente arriva dalla mia biblioteca personale, salvo i necessari LINK per editare, buona lettura grazie.

  1. La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania – SOMMARIO.

      1. Introduzione, con una breve storia del modello di oggi.

      2. Era l’edizione del XIII Gran Premio di Tripoli e VI Raduno Internazionale del Nord Africa.

                      

Foto dell’epoca, dello stesso periodo.

 

1)La sua “prima versione” (1938) vinse a Livorno e a Monza, davanti ad una Maserati con le vetture della casa Emiliana replicare alla Coppa Acerbo e a Modena, quando le auto del Biscione sembravano essere ben più veloci e competitive ma ebbero la peggio per problemi sui percorsi più veloci, legati a difetti costruttivi che si ripercossero sulla tenuta e regolarità di funzionamento, proprio dove le auto avrebbero dovuto toccare i regimi più elevati e che vedevano un ampio e brusco uso dei freni (che spesso andavano sotto stress).

Il blocco motore visto dal lato del compressore.

Le modifiche per poter partecipare alla competizione fuori confine.

L’otto cilindri in linea sovralimentato che nel tipo modificato aveva bielle su rulli, raggiungeva gli 8000 giri al minuto quando l’anno precedente il propulsore su supporti lisci poteva girare a 7500 giri al minuto, prima sviluppava una potenza di 195 cavalli e con le modifiche la nuova potenza massima raggiunse i 225 cavalli, con 150 cavalli per litro quindi una potenza davvero ragguardevole per quegli anni, servirono nuovi studi sulla distribuzione delle masse per migliorarne sia la stabilità che la tenuta di strada, fondamentali per poter compiutamente sfruttare la potenza disponibile e ridurre l’utilizzo dell’impianto frenante.

La stabilità, fattore che rendeva le MERCEDES fra le più affidabili veloci e vincenti e senza che sviluppassero una potenza in cavalli pari o superiore ad altre, cosa che rese molto ottimismi i tecnici della Mercedes quando presentarono la loro nuovissima 1500 pensata proprio per quella gara.

La Mercedes 1500 che partecipò al Gran Premio di Tripoli (foto sotto), nella foto in alto l’esemplare affiancato alla versione da tre litri.

La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania e l’edizione del XIII Gran Premio di Tripoli e VI Raduno Internazionale del Nord Africa.

Ed io non scriverò troppo su:

2) La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania, con quanto scrisse chi mi ha preceduto preso pari pari, punteggiatura compresa. 

Notando quell’enfasi che era comune in quegli anni, a prescindere che nello scrivere vi fossero reali convinzioni o che lo si facesse perché costretti, ognuno di noi se ne farà una sua idea qui non devo ne posso “allargarmi” in ulteriori commenti e o considerazioni, spero sia intuibile che il mio riportare integralmente (qui di seguito) quanto allora scritto da altri possa farlo capire. 

Il posto di guida e gli strumenti montati sul cruscotto.

Per la grande settimana motoristica che si svolgerà a Tripoli dal 30 aprile al 7 maggio prossimo.

Che racchiude nel suo programma il VI raduno Internazionale del Nord Africa ed il XIII Gran Premio di Tripoli, regna nella nuova e fiorente provincia d’Italia, la più viva attesa. I due eventi sono infatti eccezionalmente singolari sia per loro caratteristiche, sia per il particolare momento in cui si svolgono. A Tripoli, romana ed italiana, convergeranno da tutto l’immenso bacino mediterraneo, attraverso il gigantesco nastro d’asfalto che dalla Tunisia porta all’Egitto, piloti di ogni paese per questo ardimentoso raduno automobilistico. In quest’ora così carica di eventi mediterranei vogliamo ricordare con memore soddisfazione che nell’ormai lontano 1926, il primo raduno ebbe inizio con la ardimentosa marcia di 40 macchine che da Tunisi convogliarono a Tripoli – mediterranea ed Italiana – il primo nucleo di radunisti.

La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania – Oggi, a distanza di tredici anni.

Quel primo raduno ha il significato di un simbolo e di un vaticinio: perché l’Africa, che fu romana, è oggi sotto il segno predominante della Civiltà del Littorio, Tripoli, da terra arida e bruciante, è diventata terra ricca e fertile, fecondata dal lavoro, dalla genialità e dalla forza della nostra gente, Questo è il significato nuovo ed attuale che assume in questa ora, carica di eventi gloriosi, il VI Raduno Internazionale del Nord Africa. Anche questo raduno costituisce, come i precedenti, la festosa vigilia all’ardimento sportivo che trova nel Gran Premio di Tripoli la sua massima prova.

Questa grandiosa competizione che si svolge sul velocissimo circuito della Mellaha, Tra i segni immortali di Roma e le feconde e gigantesche opere del Fascismo, ha quest’anno il singolare privilegio di aprire la serie delle grandi prove automobilistiche. Soppresso il Gran Premio di Monaco, che doveva aprire la serie dei Gran Premi automobilistici, la Corsa dei Milioni è la prima gara di interesse veramente internazionale.

Alfa Romeo 2500 6C Coloniale, con quattro serbatoi supplementari sistemati esternamente sulla carrozzeria, due da 10 litri anteriormente e altrettanti da 25 sul posteriore. Il motore a sei litri da 2.443 cc e 90 cavalli a 4500 giri minuto.

Quest’anno si presenta, alla sua XIII edizione.

Con una radicale ed audace novità: la corsa sarà infatti riservata alle sole vetture da corsa della classe 1500 cmc. Eliminate le grosse cilindrate, la gara acquista maggiore snellezza, maggiore ardimento, maggiore audacia ed anche offre, sia dal lato spettacolare che da quello tecnico-sportivo maggiore interesse. L’Italia, anche nel campo sportivo automobilistico, precorre i tempi, le gare delle 1500 segnano un indirizzo tipicamente italiano ed il fatto che queste gare vanno conquistando il pubblico di tutta Europa è una prova sicura ed efficace della bontà della iniziativa italiana.

La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania – La F.A.S.I. ha voluto che questo Gran Premio di Tripoli.

Che è la più clamorosa corsa d’Europa e la più riccamente dotata di premi, venisse disputata tra le 1500 e dopo le prove fornite da queste macchine nel 1938, a noi sembra che portare questa classe ai fastigi di una prova così eccezionale come quella di Tripoli, sia un’iniziativa alla quale dovrà arridere il più clamoroso successo. Che la iniziativa della F.A.S.I. offra un motivo tecnico di eccezionale interesse lo dimostra ed evidenzia il fatto che la Mercedes Benz ha preparato per la corsa tripolina due nuove vetture 1500 affidandole a Caracciola e Lang, vale a dire ai migliori atleti dell’automobilismo germanico.

Ecco quindi che con la partecipazione tedesca la corsa dei milioni.

Continua ad assumere il ruolo di grande corsa internazionale e l’aspettativa per questo atteso confronto tra le velocissime Alfa e le Maserati già cariche di allori, e le nuove Mercedes Benz   è quanto mai viva anche per i molteplici rilievi tecnici ed industriali che deriveranno dal grande cimento.  Tutto il plotone dei giovani piloti, da Farina a Biondetti, ai Villoresi, a Rocco, a Pintacuda, a Cortese ed agli altri specialisti della classe è pronto al cimento. Ad essi il compito di portare ancora una volta alla vittoria, sul difficile e veloce percorso, i colori italiani, ed essi, con animo lieto e sicuro, cavallerescamente affrontano la bella battaglia sul luminoso suolo della nuova Italia.

Libia: veduta dell’Arco dei Fileni sulla via Balbia, al confine tra la Tripolitania e la Cirenaica

La Alfa Romeo 1500 S a Tripolitania – L’ordine di arrivo:

      1. Hermann Lang su Mercedes Benz AG W165.

      2. Rodolfo Caracciola su Mercedes Benz AG W165.

      3. Emilio Villoresi su Alfa Corse.

      4. Piero Taruffi su Maserati 6CM.

      5. Armand Abbraccio su Maserati 4CM.

      6. Andrea Brezzi su Maserati 6CM.

      7. Heinz Dipper su Maserati 6CM.

      8. Dioscoride Lanza su Maserati 6CM.

      9. Edoardo Teagno su Maserati 6CM.

Seguirono sempre su Maserati:

Sulle 6CM Carlo Castelbarco (10°), Renato Balestrero (11°), Enrico Piatto (12°), Ferdinando Barbieri, Pino Baruffi, Ettore Ovidio Capelli, Franco Cortese, Pietro Ghersi, Catullo Lami, Paolo Pietsch, Emiliano Romano, Roberto Ruggeri, Sulle 4 CL Carlo Felice Trossi, Luigi Villoresi,  Giovanni Rocco, Sulla 4CM il solo Ettore Bianco.

Per le Alfa Romeo.

 (Seppur in un numero di piloti ben più ridotto) i piloti: Giordano Aldrighetti, Clemente Biondetti, Giuseppe Farina, Carlo Maria Pintacuda e Francesco Severi.

L’anno successivo (1940) nell’ultima competizione svoltasi su quel circuito e con la XIV edizione del Gran Premio di Tripolitania a dominare furono le Alfa Romeo che videro arrivare: primo classificato Giuseppe Farina su Alfa Corse, seguito da Clemente Biondetti (Alfa Romeo 1.5 L), Carlo Felice Trossi sempre su Alfa 1.5L, quarto Luigi Villoresi su Maserati 4CL 1.5 L, Franco Cortese quinto su Maserati 4CL, sesto Carlo Maria Pintacuda su Alfa Romeo 1.5 L, settimo Andrea Brezzi su Maserati 6CM, Pietro Taruffi ottavo su Maserati 4CL, Alberto Ascari nono su Maserati 6CM, eccecce.

Gare d’epoca e storia del motorismo Italiano.