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Dagrada Angelo – Officine Italiane.

Dagrada

Officina meccanica milanese, Zona Solari.

Negli anni ’50 con un’attività specializzata nell’elaborazione di motori e la costruzione artigianale di (poche) esclusivamente per le competizioni.

Un capace meccanico che avrebbe voluto essere prima un pilota.

Non riuscendoci visti gli incidenti che lo costrinsero a rinunciare, iniziava con la modifica di un Fiat-Siata 1100 cmc. migliorandone la testa e le camere di combustione, per poi orientarsi su quel motore Lancia Appia da 1090 cmc e decidere di apportarci delle radicali modifiche, considerandolo più leggero e comunque facile da reperire, per distinguersi da altri che utilizzavano motori Fiat come base. 

Angelo Dagrada ( classe 1912) da ex dipendente di un’altra officina.

Iniziava la sua nuova attività costruendo un’auto per la categoria Sport 750 cmc, sicuramente valida visto che riuscì a duellare con delle Stanguellini e delle Giaur.

Il marchio con un coccodrillo.

Dagrada e il pilota Bordoni.

Il pilota più vincente e fedele che rimase con il Sig. Angelo non solo con la 750.

Nel 1959 da quella piccola officina milanese uscì la prima monoposto per la Formula Junior con motore sempre di origine Lancia Appia, montato davanti sino al 1961 quando veniva spostato sul posteriore.

La principale modifica a quel motore Lancia riguardò la sua testata.

Su una delle auto del 1961 corse anche Baghetti vincendo delle gare e mettendosi in buona luce, così iniziava la sua carriera di pilota.

Il figlio di una ricca famiglia milanese proprietaria di una fonderia acquistò una delle auto prodotte dal Sig. Angelo, Baghetti vinceva nella categoria Formula Junior per la prima volta il 27 marzo del 1960 a Monza, ne seguirono altre in un numero tale che Giancarlo veniva notato da Enzo Ferrari che volle conoscerlo meglio per poi affidargli una sua F1, diventandone poco dopo pilota ufficiale della Scuderia.

1962 Junior con motore posteriore e posto guida avanzato.

I motori italiani.

Il Sig. Angelo li preferì a quelli stranieri che in molti consideravano più veloci ed affidabili, concentrandosi su quello della Appia continuando ad apportarci le modifiche necessarie per migliorarne le prestazioni ed affidabilità nelle gare.

Quando i motori inglesi e quello della Ford Anglia dominavano, ed erano ovviamente i più montati dai suoi concorrenti.

1969.

La sua scelta su quel motore lo mise in difficoltà, le sue monoposto non erano competitive come quelle che montavano altro, nonostante i successivi suoi tentativi con la Formula 850 fu costretto ad abbandonare il mondo delle corse, oramai i denari investiti avevano raggiunto cifre troppo elevate, così i suoi sacrifici finanziari non erano più sostenibili.

1960 Gran Premio Vigorelli a Monza, la Junior con motore Lancia montato sull’anteriore.

Il Sig. Angelo volle comunque trasferire le sue competenze e passione ad altri meccanici.

Nella sua officina si formarono meccanici come Wainer e Ferraris che come sappiamo qualche tempo dopo aprirono una loro un’officina, non molto dissimili per tipi di auto e lavorazioni da quella del Sig. Angelo Dagrada.

Officine Italiane.