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Nino Viotti – e le Giardinette.

Nino Viotti.

Tutto il materiale presente arriva dalla mia biblioteca personale ed oggi con un’intervista fatta a Nino Viotti, la mia seconda proposta sulla Carrozzeria Viotti.

Figlio del fondatore Francesco e con il fratello Sandro. 

Nino Viotti, riuscirono per primi a proporre delle fuoriserie su basi industriali con i criteri delle piccole serie.

Soprattutto con le “Giardinette” che furono una fra le novità più importanti per un mercato che vedeva si un buon numero di berline e sportive ma non auto da famiglia, o per un professionista che necessitava di maggior spazio per spostare sue attrezzature e materiali (agente di commercio, dottori, professionisti), con un subitaneo successo tale da spingere gli altri Carrozzieri a proporne.

La famiglia, con da sinistra il padre Francesco con lui i figli Nino e Sandro.

Nino Viotti, la consulenza con le grandi case italiane e fuori confine.

Ovvio che una tale serie di successi avesse messo in evidenza la Carrozzeria Viotti con il Sig. Nino diventare un importante consulente, in un periodo in cui le Carrozzerie Italiane erano da tempo un riferimento per le industrie nazionali ed estere per quanto concerneva l’estetica e lo stile.

Le Giardinette (nome depositato dalla Carrozzeria Viotti) dalla Fiat 1500, passando alle Lancia Appia e Fiat 1100 e 1300-1500, con la Gran Luce (su base Fiat 600) la più famosa e prodotta per oltre cinque anni con alcuni graduali aggiornamenti.

Nino Viotti, le fasi interne.

Un tecnico verifica insieme a dei carrozzieri le modifiche fatte.

 

Ultimi controlli prima di passare l’auto al reparto verniciatura.

La fasi della verniciatura, dalla carrozzeria grezza con l’applicazione di uno o più strati di antiruggine.

Passando alla verniciatura a spruzzo in più fasi e strati, a seconda del tipo di auto e o eventuali difetti trovati.

Nino Viotti e la “finizione”, molto probabilmente il reparto più distintivo della Carrozzeria.

Il montaggio dello sportello posteriore su una “Giardinetta”, parte realizzata internamente.

La vettura ultimata veniva consegnata a dei collaudatori che ne verificavano le parti meccaniche e se le modifiche potevano causare infiltrazioni d’acqua polvere o altro.

Tutti i piccoli difetti venivano sistemati.

La vettura finita e controllata un ultima volta poco prima di essere affiata ai collaudatori.

Operazioni ancor più necessarie per quelle vetture che videro una sostanziosa modifica della carrozzeria di serie, un allungamento dell’abitacolo e del vano bagagli accompagnati da nuove portiere e parti varie non più di serie ma realizzate ex novo.

Le Giardinette (marchio registrato).