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Volpini e Arzani – Officine italiane.

Volpini e Arzani.

Milano 1946 1963. 

Gianpaolo Volpini iniziava nell’anteguerra a modificare e preparare auto sportive partecipando ad alcune competizioni con buoni risultati, sia suoi che dei piloti che gli avevano affidata la loro auto.

Volpini e Arzani 1946.

Iniziava a costruire delle Sport con motori di 1100 cmc seguite da un ristretto numero di Formula 3 progettate da Egidio Arzani con motore d’origine motociclistica, un Gilera montato posteriormente.

Il simbolo a suggello della collaborazione fra Volpini e Arzani.

Volpini e Arzani 1955.

Ancora su progetto di Arzani il Volpini costruiva una Formula 1 quattro cilindri di 2497 cmc con testa fissa e doppia accensione che debuttava nel Gran Premio di Pau guidata da Mario Alborghetti, con un finale drammatico vista la morte del pilota dopo un’uscita di strada, la Arzani Volpini derivava da una Maserati del 1950 ed ebbe una breve e sfortunata vita, con ambedue i protagonisti orientarsi sulle Formula Junior con una nuova vettura che montava un motore Fiat su un nuovo telaio tubolare.

Anni ’50 Volpini Sport 1000.

1956 Iniziava a costruire la Nibbio II.

Vettura da record con motore Moto Guzzi da 250 cmc, i piloti Campanella-Poggio-lo stesso Volpini nel 1957 conquistarono a Monza sette record.

1958.

Per la Formula Junior iniziava a costruire delle monoposto con motore di origine Fiat montato sull’anteriore.

1959 con altre monoposto da Formula Junior e completamente nuove.

Con una linea molto vicina a quella delle VanWall che correvano in Formula 1, opzionabili i motori che potevano essere dei Fiat 1300 con cilindrata ridotta a 1089 cmc, in alternativa dei DKW tre cilindri di 1088 cmc, la versione del 1959 aveva un telaio “allungato”, sospensioni posteriori a ponte rigido con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici coassiali che avevano sostituito quelle indipendenti montate in precedenza.

Su una di quelle auto corse un campione, Lorenzo Bandini che riusciva ad ottenere qualche affermazione.

1962 ancora una nuova Formula Junior.

Montava motore di una Lancia Appia di 1089 cmc sul posteriore, gruppo cambio differenziale anche questo di origine Lancia; quello della Aurelia; i freni a tamburo.

1972 l’attività della Volpini proseguì sino a quell’anno.

Continuando modificando i motori di auto di serie finendo in seguito alla morte del Sig Gianpaolo.

Officine italiane.