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Alitalia anni 60 come si volava in quegli anni.

Alitalia anni 60.

Come avremmo volato negli anni ’70.

In un’intervista il Direttore Nazionale della Rete Interna e CdA delle Aerolinee Sam Carlo Andò dichiarava su imminenti novità e sviluppi per la compagnia aerea di bandiera, accennando anche sull’arrivo dei nuovi Boeing 747 e le nuove rotte popolari (compresa la rete notturna a tariffe ridotte) e con la nuova crociera aerea che avrebbe collegato (meglio) gli Stati Uniti.

Nel 1969 la compagnia aveva ventidue anni.

Partendo da ultima ruota del carro dell’aviazione civile ed arrivando ad essere la quinta compagnia internazionale, iniziava con la linea da 600 chilometri Roma Torino ed arrivando nel 1969 a coprire i 185.000 chilometri complessivi della rete attuale.

Dagli primi piccoli uffici al bel grattacielo dell’Eur, 13.000 i dipendenti sparsi nelle varie sedi ed uffici dislocati in molti aeroporti nel mondo, guidati dal Cavaliere del Lavoro Bruno Velani in qualità di Presidente AD e i due vicepresidenti il Generale Aldo Remondino e il Dott. Vittorio Vaccari, con il Dottor Donato Saracino essere il DG e come due Vicedirettori Generali i Comandanti Gianmario Zuccarini e Marcello Mainetti.

Alitalia anni 60, la flotta.

Con i trimotori Fiat G.212 ed i quadrimotori Lancastrian, seguiti dagli aerei a reazione Caravelle, DC-9, DC-8 (che negli anni li sostituivano) ed arrivando al Boeing 747,  conseguenti gli hangars rinnovati per contenere i modelli di maggiori dimensioni.

 

Aeroporto di Fiumicino, con la costruzione del nuovo hangar per il Boeing 747.

Novità anche per il personale ed i colori delle carlinghe.

Con le nuove divise per le hostesses e il personale femminile a terra verdi e blu disegnate da Mila Schòn, per la parte maschile del personale di terra i nuovi completi blazer-pantaloni disegnati da Piattelli, si passava dalle precedenti divise “quasi militari” alle nuove e più eleganti.

Veniva introdotto il nuovo sistema elettronico Arco per migliorare le prenotazioni ed informazioni, ed il Creditour per la gestione delle nuove tariffe ribassate sulle rotte del Nord America.

Con Andò mettere il punto sui profondi cambiamenti che vedevano cambiare radicalmente il trasporto aereo, che passava da servizio molto costoso e conseguentemente per pochi ad un tipo di trasporto più rapido e per tanti.

I nuovi colori delle carlinghe, si passava dall’azzurro dei precedenti 22 anni alla nuova linea verde che si “”impennava” sui timoni e scendendo formava una A futuristica circondata dal bianco della fusoliera e un triangolo rosso.

La ricoloritura degli aerei, qui su un DC-8 62 con i nuovi colori e simbolo.

Sempre Andò voler sottolineare quanto tempo ci fosse voluto per studiare e mettere in pratica tutte quelle costosissime novità, ottenute con l’ausilio di una nota agenzia americana.

La flotta  nel 1969

AEREI DELLA FLOTTA ALITALIA.
TIPO N.ro N.ro Velocità autonomia
    posti di crociera a pieno
        carico
McDonnell-Douglas DC-8 43 13 140 930 km. 7.450 km.
McDonnell-Douglas DC-8 62 5 161 940 km. 9.600 km.
McDonnell-Douglas DC-8 62 solo merci 2 940 km.
McDonnell-Douglas DC-9 30 31 97 920 km. 2.000 km.
McDonnell-Douglas DC-9 30 solo merci 3 920 km.
Sud Aviation Caravelle 18 86 820 km. 1.650 km.
Per un totale aerei di 72 484    
quelli già ordinati sino al dicembre   1969    
McDonnell-Douglas DC-8 62 2 161 940 km. 9.600 km.
Boeing B 747 4 369 980 km. 7,000 km.
Boeing B 2707/300 supersonic 6 234 2.900 km. 6.500 km.
per un totale aerei di 12 764.00.00    

Alitalia anni 60, la flotta del 1969.

Dal primo gennaio era tutta formata da jets che coprivano tutte le linee disponibili, comprese le brevi nazionali.

Nell’anno successivo secondo le previsioni dovevano arrivare altri 40 DC-9, 2 DC-8 e 4 Boeing 747 ( il tipo a 369 posti con 32 di prima classe e 337 di classe economica) con il primo previsto nel giugno del 1970 per poter coprire la rotta Roma-Milano-New York, sei i metri della sua larghezza con una scala a chiocciola che unisce la cabina dei passeggeri (divisa in cinque scompartimenti e dove era previsto una schermo cinematografico panoramico) con un salottino e il bar.

Alitalia anni 60, il supersonico.

Nelle previsioni sarebbe arrivato anche l’SST americano il Boeing 2707, realizzato in titanio e capace di ospitare 234 passeggeri con una velocità di 3.000 chilometri orari per unire Roma a New York in sole tre ore, sei gli esemplari ordinati e nelle previsioni dovevano essere consegnati nella seconda metà degli anni ’70.

Le nuove linee.

In attesa di conferme dopo i recenti accordi bilaterali avuti con gli americani sui diritti di volo che nelle intenzioni servivano per aprire nuovi ed importanti traffici sulla costa occidentale Americana e di conseguenza sul Pacifico,.

Con altre due ulteriori novità previste per i primi anni ’70:

l’apertura della nuova rotta popolare per il Giappone, l’itinerario Roma-Milano-Copenaghen-Anchorage-Tokio per rendere sempre più internazionale la compagnia di bandiera.

E la rete notturna su voli nazionali a tariffe più ridotte e rendere così più “popolare” il traffico interno. 

Alitalia anni 60, gli aeroporti ed ancora delle novità.

Per ridurre il più possibile i tempi d’imbarco ed attesa si previde l’inoltro diretto dei passeggeri dai voli nazionali a quelli internazionali per risparmiare più tempo possibile, ore addirittura in meno sia per i clienti che per il personale.

I biglietti con le tariffe già prestampate, la prenotazione assicurata e la carta d’imbarco inclusa.

A Roma con l’intervento del Vicequestore Gulì capo della Polizia Aeroportuale di Fiumicino su un maggior snellimento delle pratiche di imbarco e sbarco per le linee internazionali.

Previsto l’ampliamento del Leonardo da Vinci, un aeroporto oramai con una struttura insufficiente visto il crescente traffico, con due nuovi piani operativi che vedevano il Quota 2 (piano terra) per gli arrivi e il Quota 6 (primo piano) per le partenze.

Per ultima in ordine di tempo si previde la costruzione di una nuova e grande aerostazione a Fiumicino con i lavori da ultimarsi; sempre secondo le previsioni; nel 1975 e sempre secondo Andò capace di proiettare il più importante scalo italiano verso il 2000.

Nuove tariffe.

Per la rotta New York il biglietto costava:

175.000 Lire da Milano.

187.000 Lire da Roma.

Con una certa riduzione rispetto a quelle precedenti, visti l’incremento del numero dei passeggeri e della concorrenza fu un passo necessario.

Alitalia anni 60, venivano introdotti due nuovi Inclusive Tour per il Nord America:

Il primo che prevedeva il viaggio più un albergo di 1° categoria superiore per 10 giorni, a 215.000 Lire da Roma e 204.000 da Milano.

Il secondo con la stessa tratta ma soggiorno al Waldorf Astoria, a 284.000 Lire da Roma e 273.000 da Milano.

Attività Alitalia 1967 1968 1969
      Primi 9 mesi
 
Chilometri volati 93,603 105.610 88.731
numero passeggeri paganti 3.669.347 4.149.745 3.871.503
passeggeri per chilometro 5.140.239 5.795.153 9.759.185
posti utilizzati in percentuale 54,4 52,2 54,3
chilogrammi di merci trasportate 47.650 62.462 63.571
merci tonnellate per chilometro 132.498 174.115 184.792
posta in chilogrammi 6.859 6.973 5.142
posta in tonnellata per chilometro 15.520 17.823 13.582
tonnellate per chilometro offerte 1.162.174 1.427.509 1.232.623
personale 10.399 11.140 12.067
bilancio 2.338.035 3.699.505 da chiudere
 
 

Tornando al sopra citato Creditour previdero il pagamento a rate sulle tratte verso New York.

Dopo essersi accordati con un importante Istituto di Credito Italiano, anche in questo caso con il soggiorno in un Hotel di prima categoria con prima e seconda colazione e sempre per i dieci giorni come i precedenti due, con prezzi di:

Lire 240.000 partendo da Roma.

220.000 da Milano.

Con la possibilità di acquistare il viaggio in una delle filiali della banca e 19.000 Lire per mese la rata prevista sino al saldo.

Un Boeing 747 della Compagnia di Bandiera Italiana.

Da una datata enciclopedia del 1986:

di proprietà del Gruppo IRI, dispone di 65 aeromobili del tipo Boeing e Douglas, svolge servizi aerei su tutte le rotte nazionali ed internazionali per una rete complessiva di 330.000 chilometri posizionandosi al quinto posto tra le compagnie aeree europee.

Una media di 7.000.000 di passeggeri e 125.000 le tonnellate di merci trasportate ogni anno, ha recentemente assorbito la compagnia aera nazionale ATI.

Volare negli anni fine ’60.