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Bikini una spiaggina one off.

Bikini.

In quegli anni.

Un’auto pensata da un Ingegnere italiano, il Dottor Piatti originario di Milano ma residente nel Regno Unito pensò a questa piccola automobile negli anni ’60.

Lavorò come consulente per l’industria automobilistica e molto probabilmente in quegli anni conobbe; diventandone amico; il Carrozziere Elio Zagato che si occupò della costruzione dell’unico esemplare con il motore di una Fiat 500 Giardiniera montato su un telaio e delle sospensioni di origine Mini 850.

Con elementi meccanici facilmente reperibili ed economici, per risparmiare ancora qualcosa si potevano trovare anche da uno sfasciacarrozze (se in buone condizioni) in caso di danni o rotture.

 

Con una tendina a righe per coprire una parte del piccolo abitacolo.

La Bikini una spiaggina diversa.

La carrozzeria con due parti in vetroresina smontabili in un paio di minuti e sostituibili con altri e volendo di un colore differente, con il suo nome dovuto a quei due cofani non uniti da una carrozzeria.

Personalmente trovo l’idea dell’Ingegnere molto interessante, considerando in primis la questione costi e supponendo che non ci si dovesse svenare per acquistarne una se l’avessero prodotta, poi se danneggiavo una delle parti avrei potuto acquistarla e montarla da solo e senza fare troppa fatica.

Mi sono sempre piaciute le spiaggine e chi mi legge credo lo sappia, per i motivi poco sopra avrei magari convinto mio padre ad acquistarne una per poi tenerla io, usandola per andarci in spiaggia o per una breve gita sul lago visto che dove abito. 

Un ridotto tettuccio rigido come ulteriore soluzione.

Il tetto, con tre le soluzioni pensate dall’Ingegner Piatti. 

Una piccola barca, un tettuccio rigido che copre i soli sedili anteriori e in tela una tendina a righe, pratico il parabrezza anteriore ribaltabile e preso probabilmente da una jeep coeva.

La versione con una piccola barca come tetto, che oltre a coprirla meglio era un accessorio molto pratico.

Bikini, dei dati.

Veniva esposta nello stand della rivista Quattroruote in occasione del Salone dell’Auto di Torino nel 1965.

Auto da spiaggia.