TGM.
Tutto il materiale arriva dalla mia biblioteca privata, con tre le fonti e sempre i lnk necessari per editare, Ti ringrazio.
TGM i suoi fondatori.
Trezzi un rappresentante d’industria e Marchesini uno studente universitario, si incontravano spesso nella stessa officina meccanica a Parma passando ore a parlare di corse, di tecnica o quale fosse la migliore motocicletta in circolazione, diventando molto amici in breve tempo e pensando ad una motocicletta da costruire insieme.
Le rimesse delle loro case come officine per il loro primo progetto, Marchesini con la fibra di vetro realizzava il serbatoio e i parafanghi, Trezzi il telaio facendosi aiutare da un amico saldatore, Il motore un 50 cmc Sachs da loro preparato, affidata ad un pilota che conoscevano la moto colpì molti fra i partecipanti e spettatori delle gare in cui corse, con molti chiederne un esemplare e convincere i due amici che al loro primo progetto ne potesse seguire subito un altro.
Da Martorano.
Nei pressi di Parma partiva la loro nuova attività da un cappannoncino che era un ex pollaio, quando arrivava Giovanna Farassini per la gestione della parte amministrativa che in seguito diventava la moglie di Marchesini.
TGM 1973.
- Proseguivano i collaudi della loro 50 cmc.
- Partecipavano al Salone del Ciclo e del Motociclo di Milano, con la 50 e una 125 da motocross, le due motociclette condividevano la trave portante a sezione rettangolare il forcellone oscillante scatolato e il telaio (molto rigido).
- Arrivava Silvano Bigna per lo sviluppo dei motori come Direttore Tecnico e responsabile del settore propulsori.
- La squadra ufficiale nella Classe 50 vinceva per due anni consecutivi la Coppa Italia a Squadre.
1975.
- I due modelli con la stessa struttura di base e i nuovi propulsori, sulle 125 un Hiro sostituiva il Sachs e sulla 50 il motore Sachs veniva modificato con parti prodotte internamente dalla TGM.
- Alla fine dell’anno ancora presenti al Salone di Milano, con le motociclette viste l’edizione precedente la nuova 250 cmc con motore Villa e la 125 da regolarità.
Per venderle servivano dei concessionari preparati, preferirono chi si dedicava attivamente o intendeva farlo all’attività agonistica, un’opzione che risultò determinante negli anni a seguire con un mercato non particolarmente favorevole.
TGM 1976 i successi nella cilindrata minore e categoria cadetti si ripetevano.
Tanti a scegliere una loro moto per i telai e i motori Hiro (montati anche sulla 250 con motore Villa presentata in precedenza).
Per la categoria Juniores dove nel 1976 a lottare erano Picco e Maddii, arrivava come pilota Michele Rinaldi che i due soci e i responsabili già conoscevano e frequentavano da qualche anno.
1977 Rinaldi e Dal Brun su Montesa nei campionati 125 e 250.
Il pilota della TGM si aggiudica il titolo per la 125.
A fine anno 250 da primo in classifica nella 250 non si presenta all’ultima gara, facendo vincere il titolo al rivale su Montesa dopo che la Federazione annula una prova a campionato già chiuso.
1979.
Dopo un 1978 con alcuni miglioramenti estetici e nella ciclistica, una nuova 125 con raffreddamento a liquido.
1980.
Rinaldi diventava vice campione Mondiale 125 Cross, vinto dalla Suzuki di Harry Everts, 147 i punti del primo e 145 per il pilota italiani dopo una penalizzazione sul peso data al pilota della Suzuki e ridotta della metà alla fine del GP d’Austria, non riuscì ad interrompere il dominio della casa giapponese che conquistava il sesto titolo di fila nella Classe 125.
TGM gli ultimi anni.
- Si trasferivano in Via S. Anna n° 1 a San Prospero (PARMA).
- Presentavano una 400 cmc ed una 80 cmc da enduro con motore Minarelli.
- Con il mercato dominato dalle case giapponesi la “piccola” TGM si accordò con la Cagiva.
- Rinaldi andava alla Gilera.
- Nel 1981 e 1982 conquistavano i Campionati Italiani Juniores con Barozzi e Tedeschi.
LISTINO | TGM | 1982 | ||||
MODELLO | TEMPI | CIL. | POTENZA | CAMBIO | PESO | LISTINO |
EFF.VA | GIRI | IN LIRE | ||||
50 R80 | 2 | 49 | 1,5 5600 | 6 | 72 | 1.210.000 |
50 C80 | 2 | 49 | 13,5 14500 | 6 | 68 | 1.620.000 |
125 R80 | 2 | 124 | 26,2 10500 | 6 | 90 | 2.270.000 |
125 C80 | 2 | 123 | 30 10700 | 6 | 90 | 2.495.000 |
250 C80 | 2 | 244 | 37 8600 | 6 | 98 | 2.480.000 |
250 R80 | 2 | 244 | 34 8200 | 6 | 102 | 2.490.000 |
400 TT | 2 | 316 | 6 | 96 | 2.790.000 | |
Provarono a continuare sino al 1985 quando dopo 14 anni chiuseri i battenti.