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TGM moto e marchi Italiani.

TGM.

Tutto il materiale arriva dalla mia biblioteca privata, con tre le fonti e sempre i lnk necessari per editare, Ti ringrazio.

TGM i suoi fondatori.

Trezzi un rappresentante d’industria e Marchesini uno studente universitario, si incontravano spesso nella stessa officina meccanica a Parma passando ore a parlare di corse, di tecnica o quale fosse la migliore motocicletta in circolazione, diventando molto amici in breve tempo e pensando ad una motocicletta da costruire insieme. 

Le rimesse delle loro case come officine per il loro primo progetto, Marchesini con la fibra di vetro realizzava il serbatoio e i parafanghi, Trezzi il telaio facendosi aiutare da un amico saldatore, Il motore un 50 cmc Sachs da loro preparato, affidata ad un pilota che conoscevano la moto colpì molti fra i partecipanti e spettatori delle gare in cui corse, con molti chiederne un esemplare e convincere i due amici che al loro primo progetto ne potesse seguire subito un altro. 

Da Martorano.

Nei pressi di Parma partiva la loro nuova attività da un cappannoncino che era un ex pollaio, quando arrivava Giovanna Farassini per la gestione della parte amministrativa che in seguito diventava la moglie di Marchesini. 

50 da cross, come leggeremo la classe in cui la TGM raccolse molti successi.

TGM 1973.

Modello regolarità.

1975.

Per venderle servivano dei concessionari preparati, preferirono chi si dedicava attivamente o intendeva farlo all’attività agonistica, un’opzione che risultò determinante negli anni a seguire con un mercato non particolarmente favorevole. 

125 C 79.

TGM 1976 i successi nella cilindrata minore e categoria cadetti si ripetevano.

Tanti a scegliere una loro moto per i telai e i motori Hiro (montati anche sulla 250 con motore Villa presentata in precedenza).

Per la categoria Juniores dove nel 1976 a lottare erano Picco e Maddii, arrivava come pilota Michele Rinaldi che i due soci e i responsabili già conoscevano e frequentavano da qualche anno. 

250 regolarità, motore Hiro con lo stesso telaio della versione da cross.

1977 Rinaldi e Dal Brun su Montesa nei campionati 125 e 250.

Il pilota della TGM si aggiudica il titolo per la 125.

A fine anno 250 da primo in classifica nella 250 non si presenta all’ultima gara, facendo vincere il titolo al rivale su Montesa dopo che la Federazione annula una prova a campionato già chiuso.

1978 TGM 125 con motore Hiro e telaio a doppia culla continua.

1979.

Dopo un 1978 con alcuni miglioramenti estetici e nella ciclistica, una nuova 125 con raffreddamento a liquido.

 

1980.

Rinaldi diventava vice campione Mondiale 125 Cross, vinto dalla Suzuki di Harry Everts, 147 i punti del primo e 145 per il pilota italiani dopo una penalizzazione sul peso data al pilota della Suzuki e ridotta della metà alla fine del GP d’Austria, non riuscì ad interrompere il dominio della casa giapponese che conquistava il sesto titolo di fila nella Classe 125.

1979 con la collaborazione della Franco Morini la TGM presentava un 50 cmc da cross.

 

TGM gli ultimi anni. 

125 Cross 82.

LISTINO TGM 1982        
       
MODELLO TEMPI CIL. POTENZA CAMBIO PESO LISTINO
  EFF.VA GIRI   IN LIRE
       
50 R80 2 49 1,5 5600 6 72 1.210.000
50 C80 2 49 13,5 14500 6 68 1.620.000
125 R80 2 124 26,2 10500 6 90 2.270.000
125 C80 2 123 30 10700 6 90 2.495.000
250 C80 2 244 37 8600 6 98 2.480.000
250 R80 2 244 34 8200 6 102 2.490.000
400 TT 2 316 6 96 2.790.000
       
       
     

Cross 82 250.

Provarono a continuare sino al 1985 quando dopo 14 anni chiuseri i battenti.

Moto e marchi Italiani.