FINA Diesel Test.
1966 Salone di Torino.
La compagnia petrolifera italiana presentava nel suo stand all’aperto al Salone di Torino un nuovo servizio esponendo i primi due veicoli per fornirlo, dichiarando di volerne allestire un discreto numero da far girare nelle sue stazioni di servizio, un nuovo servizio che seguiva il di poco precedente Motor Test (per veicoli a benzina) ed i furgoncini dedicati anch’essi presenti in due esemplari.
FINA Diesel Test, gratuito.
Oltre a non dover sborsare nulla il cliente FINA sapeva che la messa a punto per veicolo alimentato a gasolio e le verifica venivano fatte con cura.
Sui due esemplari avevano montato:
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il primo ed unico in Italia apparecchio per verificare il funzionamento della pompa di iniezione degli iniettori e messa in fase dell’iniezione e della curva di anticipo.
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Non mancavano strumenti per il controllo dei gas di scarico potendo comunicare al cliente il loro eventuale livello di inquinamento.
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Lo strumento per verificare la corretta taratura degli iniettori.
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E un altro per la prova di compressione dei cilindri.
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Ovviamente non mancavano una serie di chiavi ed arnesi per lo smontaggio e il rimontaggio delle componenti dei motori.
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Un servizio pensato per poter verificare più efficacemente un motore diesel precedentemente in moto e movimento con temperature e pressioni effettive.
I furgoncini per i FINA Diesel Test, fu la prima compagnia petrolifera italiana a farlo.
Uno strumento efficace spostabile e subito pronto, sia per degli automobilisti che per quelle aziende che si occupavano di trasporto (con mezzi di maggiori dimensioni).
Un’idea pionieristica e completamente gratuita, capace di rendere la FINA una delle compagnie fra le preferite dagli automobilisti ed autisti.