Aermacchi 250 350 da corsa.
1972.
Con delle bicilindriche a due tempi realizzate per piloti e team privati, due le cilindrate 250 e 350 cmc equivalenti a quelle che Pasolini utilizzò per il Gran Premio delle Nazioni con ottimi risultati, nel contempo stavano ultimandone la versione da 500 cmc.
William Soncini come capo tecnico.
Con il suo team rese le moto del compianto pilota vincenti affidabili e semplici da “metterci le mani”, le repliche riprendevano le caratteristiche delle motociclette ufficiali.
Sulla 250 cmc che debuttava a Modena nel 1971 i cilindri in ghisa venivano sostituiti verso la fine del campionato con nuovi in lega leggera cromati.
Aermacchi 250 350 da corsa alcune delle caratteristiche.
Accensione elettronica con la messa a punto facilitata da un’apparecchiatura della Dansi, miscela al 5% senza pompa, raffreddamento ad aria, a tre serie di luci e pistoni piatti la distribuzione.
Camere di scoppio munite di piccole nicchie ovali per un’efficace turbolenza e la candela al centro, leghe leggere, camicie cromate, due canali di travaso principali per ogni cilindro ed altrettanti di correzione con un’inclinazione diversa nell’ingresso della canna, bielle con incavi all’occhio delle teste per facilitare l’ingresso e la circolazione del lubirificante, quattro cuscinetti a sfera sui quali ruota l’albero motore (due al centro e altrettanti agli estremi), frizione esterna a secco montata sulla destra.
Aermacchi 250 350 rapporto di compressione 12,5 : 1 per ambedue le motociclette.
Alesaggio e corsa: 250 di 56 X 50 X 2 e per la 350 di 64 X 54 X2, Mikuni i carburatori, con diffusori da 30 e 34 mm, sospensioni Ceriani anteriormente, Girling o Fontana posteriormente, cerchi Borrani con gommature Dunlop KR83 davanti 3,25718 e 3,50/18 sul posteriore.
La Aermacchi indicava i cavalli alla ruota.
Più di 50 i cavallia 11.400 giri/motore per la 250 cmc, la 350 con 60 a 10.800.
Un peso decisamente contenuto.
108 e 110 chilogrammi nell’ordine.
Aermacchi 250 350 serbatoio e telaio.
- in lega leggera con una capacità di 26 litri, con un consumo di otto litri ogni 100 chilometri all’incirca per le due cilindrate con la 250 avere meno coppia e girare più forte.
- Telaio con tubi al cromo molibdeno e un disegno specifico per poterlo ospitare.
Scatola del cambio frizione combinata con il gruppo carter motore.
Uniti tramite dei bulloni e con una guarnizione in gomma per scongiurare perdite di olio dalla trasmissione primaria, da sei rapporti a cascata con ingranaggi facili da togliere e cambiare.
Alberi motore con un accorto sistema centrale di accoppiamento.
Con un manicotto fissato da due bulloni e di chiavelle a mezzaluna, ingranaggio a denti diritti per la trsmissione primaria, vite senza fine per il contagiri, cuscinetti di banco, anelli di tenuta, impianto per l’accensione elettronica, bielle su rullini con gabbie in lega leggera risultate più durature di quelle in acciaio.
La squadra corse Aermacchi i suoi tecnici.
Con Soncini anche Fabris, Milani Gilberto che era anche da direttore sportivo, Brusi, Mascheroni, Gessa, persone molto capaci, insieme trovavano le migliori soluzioni in tempi molto brevi.
Il listino Aermacchi del 1972.
Modello | cilindrata | cv/giri | cambio | peso | velocità | prezzo |
a vuoto | max | f.f. In Lire | ||||
125 De Luxe 2 tempi | 123 | 10 a 7000 | 4 | 100 | 110 | 270000 |
125 R/C 2 tempi | 123 | 15 a 8000 | 5 | 107 | 120 | 349000 |
350 GTS 4 tempi | 344 | 25 a 7000 | 4 | 140 | 150 | 489000 |
350 GTA 4 tempi | 344 | 25 a 7000 | 4 | 145 | 150 | 495000 |
350 T.V. 4 tempi | 344 | 29 a 7500 | 5 | 140 | 160 | 508000 |